I Mondiali di Kettlebell sono lì che aspettano, e Giuseppe Rizzo è in predicato di prendere il primo volo da Napoli destinazione Dublino per rappresentare l’Italia nella serie A Elite di Biathlon! E pensare che solo un paio d’anni fa il battipagliese Rizzo, portacolori del CUS Caserta e il kettlebell Sport erano due perfetti sconosciuti, l’uno per l’altro! Invece, in due anni, gli ultimi, di duri allenamenti, il tenace Rizzo è riuscito ad imporsi prima nella serie B di questo sport con kettlebell da 24 chili e poi laureandosi, solo di recente, campione regionale prima e italiano poi, nella serie A Elite con “attrezzi” da 32 chili! Una scalata portentosa che non è passata inosservata ai vetrici tecnici e federali di questa disciplina, tanto da valergli la convocazione in Nazionale, per giunta in occasione della competizione più importante: i campionati del Mondo!
Giuseppe Rizzo rappresenterà l’Italia nella categoria di peso corporeo degli 87 chilogrammi, nella serie A biathlon, con kettlebell di 32 kg cadauno, negli esercizi di strappo e slancio. L’aereo è in partenza da Napoli il 23 maggio e il “nostro” gareggerà il 26, giorno di chiusura della kermesse.
“Voglio raggiungere i miei compagni di Nazionale fin dal primo giorno di gare per fare gruppo e per supportarli durante le loro competizioni. E’ bene farci forza l’uni con gli altri e calarci fin dal primo giorno nell’agone agonistico. Respirare l’aria della competizione non potrà farci che bene”, esordisce Rizzo già pronto al suo primo impegno internazionale.
Trentasei Nazioni in gara da tutto il Mondo, come si piazzerà il nostro Giuseppe Rizzo?
“Di certo non punto al podio – afferma l’atleta battipagliese e capitano del CUS Caserta – In una competizione del genere affluiscono campioni veri da tutte le latitudini del globo e per me non sarà che un onore vederli in gara e studiarli da vicino, questo è ciò che mi propongo”.
Nella categoria serie A Elite di Biathlon l’Italia schiera cinque atleti, uno solo nella categoria degli 87 chilogrammi: Giuseppe Rizzo.
“Andrò a Dublino con l’unico intento di salire in pedana e fare la mia gara per migliorare me stesso. Se proprio devo puntare a un traguardo è quello di centrare il titolo di Master Sport. Ci sono andato già vicino in occasione degli ultimi campionati italiani, mi manca solo una manciata di punti per conseguirlo e spero di raggranellarli a Dublino”.
Il tuo personale è di 73 slanci e 92 strappi. Ai Mondiali puoi fare di più?
“Ci provo, vado a Dublino proprio per questo. Più che con gli altri antagonisti, molti dei quali meglio e più allenati di me, mi misurerò con me stesso per migliorare il mio personale e per conquistare il titolo di Master Sport della mia disciplina. Dopo tutto sto ancora prendendo confidenza con i kettlebell da 32 chili, mi considero un novizio di questa disciplina che sto approfondendo e cercando di conoscere appieno”.
I Kettlebell da 32 chili, con i quali ti sei laureato campione italiano e che ti hanno portato fino a Dublino, sono entrati nella tua vita da agonista solo di recente.
“Dalla serie B alla serie A del Kettlebell Sport con tanto di gare regionali e nazionali racchiuse in pochi mesi ha finito col pesarmi parecchio – ci confida Giuseppe Rizzo -. Dopo il titolo italiano della categoria dei 32 chili sono andato incontro a uno stress di natura psicofisica che ha finito col rallentare la mia preparazione in vista dei Mondiali ma, seppure mi ci è voluto del tempo, sono riuscito a portarla a termine e ora parto per Dublino col dichiarato intento di prendermi il titolo di Master Sport”.
Poi, semmai, si brinda con una bella Guinness!
“Mi dispiace – chiosa Giuseppe Rizzo – ma sono astemio!”
Vabbè, nessuno è perfetto!
Paolo De Vita