Maratona, Vincenzo Chirichella doma i 5200 scalini della Muraglia cinese!

Vincenzo Chirichella, 49 anni che, anche grazie allo sport, non si vedono e, c'è da scommetterci, neppure si sentono! 
Ad ogni modo, il buon Vincenzo, volendo dare retta alla sua carta d'identità, si è chiesto cosa poteva fare di così tanto estremo, ovviamente sotto il profilo prettamente sportivo, lui che da piccolo ha fatto judo sotto la conduzione del Maestro Pietro D'Orsi (per lui un secondo padre) e che da un paio d'anni, tra le altre cose, partecipa alle gare di Spartan Race (15 km di corsa tra ostacoli di varia natura), per festeggiare come si conviene il mezzo secolo di vita. E si è dato la seguente risposta: gareggiare alla maratona della Muraglia cinese! Detto e fatto, ed è il diretto interessato a raccontare la sua performance: "Volevo mettermi alla prova in uno sport che non avevo mai praticato, la maratona appunto, ed ho scelto quella della Muraglia cinese che è un po' diversa dalle altre, perché - spiega Chirichella - i 42 chilometri del percorso sono composti da 5200 scalini con un dislivello di 1200 metri". Non proprio una bazzecola soprattutto per chi, come Vincenzo Chirichella, una maratona non l'aveva mai corsa! "Era la mia prima esperienza - conferma il neo maratoneta - e l'ho affrontata con l'unico obiettivo di portarla a termine, e ce l'ho fatta, impiegandoci 5 ore e mezza!" Davvero una grande soddisfazione anche in considerazione del piazzamento finale. "Su 1600 concorrenti, solo 697 hanno portato a termine la gara. Io mi sono classificato al duecentesimo posto, diciottesimo nella mia fascia d'età". Altro bel traguardo, il piazzamento finale, frutto del lavoro svolto in prospettiva di questo importante evento. "Ho svolto una preparazione specifica iniziata un anno prima della maratona. Visto la particolarità della stessa, mi sono allenato correndo sui Monti di Olevano e di Eboli con partenza da Bellizzi, dove abito". Arrivato poi in Cina c'è stato un primo assaggio della Muraglia. "Sono arrivato in Cina due giorni prima della competizione per affrontare una prova propedeutica sulla distanza di 10 km per prendere confidenza col tracciato e, soprattutto, con i gradini. Poi, due giorni dopo, il 18 maggio, alle ore 7,30 del mattino, è stato dato il via alla maratona". La domanda è d'obbligo: c'è nel mirino un'altra 'missione impossibile' per Vincenzo Chirichella? "Mi piacerebbe affrontare il Passo dello Stelvio salendo con la mia bike fino a quota 2700 metri". Una bazzecola visti i precedenti... "In effetti - ricorda Chirichella - in sette giorni mi sono spinto fino a quota 5200 metri dell'Himalaya con una guida, la mia bike e il mio zaino, partendo dal campo base di Kathmandu". Potenza dello sport ma, soprattutto, potenza della forza di volontà. Ad majora, Vincenzo!
Paolo De Vita 
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