Chi segue abitualmente le gesta della triatleta battipagliese non resta certamente stupito della sua destinazione, probabilmente decisa quale meritata meta di villeggiatura per i suoi recenti successi... Macché! Nunzia Gammella le Hawaii le ha conquistate "sul campo" vincendo la gara denominata XTerra, in quel della Piana degli Albanesi, in Sicilia! Una competizione che prevedeva 1,9 km a nuoto, 60 km in bici e 17 km di trial (cioè corsa in montagna con 500 mt di dislivello). Il premio per la prima classificata: la qualificazione ai mondiali di XTerra in programma ad Ottobre alle Hawaii. E a staccare il pass è stata Nunzia Gammella, sa va san dir... "Il Mondiale si terrà a Maui - precisa la diretta interessata - ma difficilmente ci andrò vista la distanza e il costo della trasferta, che sarebbe totalmente a mio carico". Meglio pensare a come se l’è conquistate le Hawaii! "Sono arrivata prima assoluta alla tappa siciliana di XTerra dopo aver scalzato dal comando della corsa la mia diretta rivale, che ho raggiunto e superato al 33esimo chilometro della corsa in bici per poi chiudere vittoriosa con 20 minuti di anticipo sulla seconda classificata". Dai (futuri?) Mondiali di XTerra alle Hawaii ai precedenti Mondiali di Triathlon in Slovacchia, quelli disputati con qualche ambasce lo scorso 2 giugno. Il thrilling sta tutto nel preambolo. "Lo scorso 24 marzo mi sono infortunata a una caviglia mentre ero in bici - racconta Nunzia - Quindi sono stata costretta ad allenarmi solo in piscina e a sottopormi a delle terapie". Sono state settimane molto difficili per la nostra campionessa. "Non nego che ho pensato anche di chiedere all'organizzazione di posticipare la mia partecipazione al 2020, ma il mio fisioterapista, il dottor Michele Caso, era fiducioso sui tempi di recupero". E aveva ragione. "Due settimane prima della partenza per i Mondiali di Slovacchia ho concorso per l'Olimpico di Calaponte, in Puglia, dove mi sono piazzata al primo posto della mia categoria". Una bella iniezione di fiducia! "Puoi dirlo forte. Proprio quello che mi serviva per prendere di nuovo coscienza dei miei mezzi e capire che ero in grado di partecipare ai Mondiali. La caviglia, seppure ancora infortunata, ha retto agli sforzi nella frazione della corsa ed è stata la prova più importante della competizione, per me". Non resta che partire alla volta della Slovacchia, destinazione Mondiali di Triathlon. "In macchina fin lì con due mie amiche e colleghe della Puglia. Due giorni all'andata e tutta una sola tirata al ritorno. Giunte sul posto due giorni prima della gara abbiamo provato un tratto del percorso in bici. Ma l'incognita - evidenzia Gammella - erano le forti correnti del Danubio. Alla fine l'organizzazione ci ha fatto truffare nel fiume, ma per percorrere il tratto iniziale a nuoto è stata una vera e propria impresa. Altro passaggio difficile si è rivelato il giro di boa, perché anche qui la corrente ti trascinava altrove". Toccata la terraferma per te si arriva l'incognita del tratto di corsa, per via dei noti problemi alla caviglia. "Nel tragitto in bici ho provato a recuperare il tempo perso in acqua. Poi, di corsa a piedi, bisognava percorrere tre giri da 7 chilometri ognuno in un ippodromo con un terreno di varia natura che, vuoi anche per l'adrenalina del momento, ho avvertito ben poco". Poi è stata la volta di tagliare il traguardo. "E li ho versato lacrime a go go - ammette Nunzia - Per me è stata una gara diversa dalle altre, perché conscia dell'occasione unica che stavo vivendo, non mi sono minimamente interessata né del cronometro e neppure delle concorrenti. Ero circondata da atleti professionisti e da un mucchio di gente che era lì ad acclamarci e a spronarci, e io mi sono goduta ogni attimo di tutto ciò, ed è stato stupendo". I numeri finali, in realtà, neppure sono stati da meno. "Ho completato il percorso in 5 ore e 9 minuti. Dodicesima della mia categoria su 45 partecipanti, prima tra le italiane. Quindi - prosegue a snocciolare classifiche la nostra Nunzia - 41esima donna classificata tra 222 atlete giunte al traguardo e 305esima assoluta”. Il ritorno a Battipaglia è stato a dir poco trionfale! "È stato il presidente Pietro Ferro a renderlo tale quando mi ha onorato della pettorina numero 1 in occasione della mia partecipazione al Granfondo del Castelluccio. La gara di casa che non potevo proprio mancare. Il gesto di Pietro mi ha fatto davvero molto piacere!", ammette Nunzia. In attesa di decidere sul da farsi riguardo alla presentazione ai Mondiali XTerra delle Hawaii in Ottobre, cos'altro bolle in pentola durante l'estate? "Mi aspetta una gara di mountain bike ad Acerno e, sempre a luglio, un'altra gara di XTerra in Abruzzo, dove ho già gareggiato tre volte". Ad Agosto, suppongo, scatteranno le meritate vacanze. "Un effetti - riflette Nunzia - non ho ancora nulla in programma, ma certamente non mancherò di iscrivermi a qualche gara di Acquatlohn in Puglia!"
Sì, ma le vacanze?!?
Paolo De Vita