I Campionati italiani Assoluti di atletica rappresentano la massima rassegna nazionale tra le tante organizzate dalla Federazione nel corso della stagione agonistica. Per questo il primo posto conquistato dal giavellottista di Battipaglia Roberto Orlando ha davvero un peso molto importante, poiché conferma l'atleta allenato da Elio Cannalonga (nella foto accanto al suo pupillo con la medaglia d'oro al collo) nel ghota del movimento nazionale. "E pensare che ho partecipato ai Campionati italiani Assoluti inizialmente col solo proposito di migliorare il mio personale e invece.. " invece Roberto Orlando si è visto mettere al collo la medaglia d'oro! È lo stesso atleta in forza alla società Atletica Virtus Lucca a raccontare come si è svolto il campionato sulla pista di Molfetta: "Le condizioni atmosferiche mal si conciliavano con quello che era il mio intento iniziale, cioè concentrarmi sulla misura piuttosto che sul piazzamento. C'era il sole certo, ma il vento forte influenzava inevitabilmente la traiettoria del giavellotto. Quindi - prosegue Orlando - la misura di 73,67 metri è comunque da considerarsi un ottimo risultato, non solo perché, con 4 metri di vantaggio sul secondo classificato, mi ha permesso di vincere l'oro, ma anche in considerazione di quella che poteva diventare la misura effettiva senza il vento!" Per migliorare il personale ci saranno altre occasioni, per intanto il primo posto ai campionati italiani Assoluti va festeggiato adeguatamente . "Si tratta della competizione italiana per antonomasia. Ai campionati italiani Assoluti partecipano solo i migliori dodici giavellottisti d'Italia - evidenzia Orlando - vi si accede solo per graduatoria, e io ho conquistato la partecipazione piazzandomi al primo posto alla fase regionale. Diciamo che è stata per me una bella soddisfazione, anche perché ho fatto vincere un altro titolo italiano al mio allenatore Elio Cannalonga!", conclude scherzando il neo campione d'Italia in carica, che prosegue: "ora mi godo un paio di giorni di riposo prima di riprendere gli allenamenti. La misura di 73,67 metri che mi ha portato al titolo italiano, viste le condizioni atmosferiche, è foriera di risultati molto migliori. Io ambisco a toccare gli 80 metri, che mi consentiranno di entrare nel giro internazionale, al quale anelo fermamente. Le manifestazioni che seguiranno, dai campionati per club, ai campionati italiani estivi, ai meeting nazionali ed internazionali ai quali sarò invitato, le affrontero' con il principale obiettivo di migliorarmi, competizione dopo competizione".
Paolo De Vita