Un passo alla volta e la carriera agonistica del giavellottista battipagliese Roberto Orlando si fa sempre piu importante. Dopo la recente conquista del titolo italiano, mancava solo il suggello all'ulteriore salto di qualità arrivato, per il giavellottista allenato dal tecnico Elio Cannalonga, con la convocazione nella Nazionale maggiore, per giunta in coincidenza di una delle manifestazioni continentali più importanti: i Campionati Europei! Abbiamo tentato di raccogliere le prime impressioni di Roberto Orlando, seguite all'ufficializzazione di questa importante convocazione.
Dopo il recente titolo italiano era d'uopo la tua convocazione in Nazionale! Cosa hai provato nel ricevere la fatidica "chiamata"? "Si! La convocazione in coppa Europa è conseguenza del titolo italiano vinto - evidenzia il neo Azzurro -. Sicuramente è emozionante, ho già indossato la maglia azzurra diverse volte nelle categorie giovanili, adesso da “assoluto” sarà diverso!"
Possiamo affermare con certezza che ora la tua carriera è giunta ad un punto di svolta? "Il punto di svolta a mio parere - puntualizza Orlando - lo si ha quando si crede di essere arrivati! Io non mi sento arrivato, considero quest’importante step come un ennesimo punto di partenza!"
A quanto sembra, il tuo debutto in Azzurro si prospetta dei più impegnativi, visto che gareggerai ai Campionati Europei di Spalato, in programma i prossimi 8 e 9 maggio. Senti la responsabilità di una "prima volta" così importante? "Sono molto teso in verità! Nel recente periodo abbiamo lavorato duramente, io ed il mio tecnico Elio Cannalonga, per arrivare al meglio in questa competizione! Sono convinto che troverò le giuste sensazioni in questa coppa Europa! La tensione è tanta!"
Pensi ci siano i presupposti per salire sul podio di Spalato? "Penso che dovrò tirare fuori il meglio di me! Seppure il podio sia accessibile - ammette Roberto Orlando- ho solo voglia di fare la mia gara e uscirne contento per una prestazione che mi ricompensi del duro lavoro svolto. Sono certo che sarà così!"
Per concludere, a chi dedichi questa tua prima convocazione in Nazionale? "Questa maglia azzurra “assoluta” la dedico in primis al mio tecnico Elio Cannalonga, alla mia società, la Virtus Lucca, al mio Dt Matteo Martinelli e alla mia famiglia".
Paolo De Vita