Sono attesi per martedi, alle ore 17, presso un hotel di Pescara, i fratelli Osvaldo e Rodolfo Finizio, convocati dalla Federazione Pugilistica Italiana, per prendere parte al Round Robin Elite, un torneo internazionale che servirà per selezionare i migliori pugili per la Nazionale italiana.
Osvaldo Finizio, 25 anni, categoria 91 kg, e il fratello Rodolfo Finizio, 19 anni, categoria 67 kg, sono le punte di diamante della Battipagliese Renmanuel Boxe del Maestro Renato Piano. Entrambi sono in predicato di spiccare il grande salto nel pugilato "che conta".
La convocazione in Nazionale, infatti, aprirebbe ai due pugili di Battipaglia scenari inediti, di primissimo livello.
È proprio il loro istruttore, il Maestro Piano, 64 anni, 50 dei quali dedicati alla boxe, a illustrarci a cosa andranno incontro i fratelli Finizio in occasione dell'imminente Round Robin Elite, in programma a Pescara dal 6 al 10 settembre.
"La scelta da parte della Federazione di convocare i fratelli Finizio non è stata affatto casuale - spiega il Maestro Piano - poiché hanno inciso sulla loro convocazione i rispettivi curriculum agonistici, Rodolfo è reduce dagli ultimi 5 incontri tutti vinti, e le referenze della mia palestra, visitata molto spesso dai superivisori inviati della Federazione. Ora tocca a Rodolfo e ad Osvaldo dimostrarsi capaci di guadagnarsi un posto in Nazionale ".
In cosa consiste il Round Robin Elite che vedrà impegnati i due fratelli Finizio?
"Si tratta di un torneo internazionale che vedrà i migliori pugili italiani impegnati in incontri con avversari stranieri. Sarà decisivo per i miei ragazzi aggiudicarsi i tre match in programma, solo così potranno essere certi di un posto in Nazionale. Rodolfo e Osvaldo - prosegue il Maestro Piano - sono due bei pugili che meritano questa opportunità, ora sta a loro concretizzarla fino in fondo, ma per riuscirci devono credere un po' di più nei loro mezzi".
In definitiva, l'esito dei prossimi tre incontri che attendono Osvaldo e Rodolfo Finizio decidera il prosieguo della loro carriera.
"Entrare in Nazionale e, quindi, nelle Fiamme Oro, significa disputare competizioni, prima tra tutte gli Europei, altrimenti preclusi a tutti gli altri pugili. Insomma, significa diventare pugili professionisti ".
Un'occasione che i fratelli Finizio non possono lasciarsi sfuggire.
Paolo De Vita