Vincenzo Di Capua, esterno della Treofan Battipaglia, prima di tutto, come procede il tuo recupero.
“Il recupero procede bene, - rassicura Di Capua -, durante la gara di Cagliari c’è stata tanta paura, ma l’infortunio si è rivelato meno grave del previsto, così ne avrò per un'altra decina di giorni tra terapie e riabilitazione, per poi rientrare dopo la pausa della coppa Italia.”
Sabato la Treofan gioca in Cassino contro la terza classificata, una gara a dir poco complicata.
“Loro sono messi meglio in classifica e hanno un roster costruito per altri obbiettivi rispetto al nostro, giocano in casa e hanno tutto a loro favore. Certamente avranno anche più pressione in più, perché giocando in casa loro, noi li affronteremo sapendo di essere sfavoriti e, quindi, ci giocheremo tutte le nostre carte. Loro dovranno dimostrare che la loro classifica non è causale e vincere l’incontro. Noi ci proviamo e vediamo che succede”.
Infine, i tuoi pronostici riguardo la favorita alla promozione e alla retrocessione diretta, nella speranza, in quest’ultimo caso, che tu non citi la Treofan!
“Questo è un torneo davvero strano, posso dirlo con cognizione di causa perché sono anni che lo disputo – afferma Di Capua - e nelle ultime stagioni è successo qualcosa davvero di incredibile: squadre che per tutto l’anno occupano posizioni di alta classifica e poi, nei playoff, vanno in contro a veri e proprio cali! Si tratta di un campionato lunghissimo dove, al termine dei playoff, la squadra vincente comunque deve sostenere un’ulteriore spareggio per approdare in A2. Per quanto riguarda il nostro girone, secondo me le favorite sono Palestrina, Barcellona e Salerno, con la prima un punticino favorita rispetto alle altre. Per quanto riguarda la lotta nelle parti basse della classifica, invece, abbiamo uno scenario praticamente definito, perché l’ultima piazza è occupata da Isernia che ha 4 punti in meno di noi e deve venire a giocare a Battipaglia. Quindi, si presume che, vincendo noi la partita casalinga, la respingeremo a sei punti di distanza e non dovrebbe arrecarci più problemi. Per quanto riguarda i playout, infine, sono una vera lotteria, e li vince chi ha più voglia di restare in questa categoria”.
Giovanni Salerno