Dita Rozenberga, l’ala lettone impiegata solo da tre partite con la Treofan Battipaglia, traccia un breve bilancio sulla sua nuova esperienza in Italia, lei che già pochi anni fa aveva giocato in A2 con il San Salvatore Selargius, e sull’andamento dei playout che vedono la squadra di coach Bochicchio sull’uno a uno nella serie al meglio delle cinque partite contro Vigarano. Prima di tutto, Dita, come ti stai trovando alla Treofan Battipaglia, squadra per la quale giochi solo da poche settimane? “E’ davvero difficile inserirsi in una squadra che si allena insieme già da così tanto tempo, soprattutto se arrivi soltanto per i playout, dove si giocano solo poche gare, io ero consapevole di questa situazione, sono arrivata qui per questo e per vincere e, un po’ alla volta, mi sto ambientando”. Grazie al tuo contributo, la Treofan Battipaglia in fase difensiva è molto migliorata, perché con il tuo inserimento ne ha acquistato in aggressività. “Grazie davvero per il complimento ma – evidenzia Rozenberga - credo che non è solo merito mio ma di tutte le mie compagne, del coach e del lavoro che tutti quanti striamo facendo. Io non conoscevo la squadra prima di venire a Battipaglia, avevo visto solo un paio di gare e non mi sembra che difendesse poi così male. Sono anche convinta che alla classifica della Treofan manchi qualche vittoria. Ora tutte noi dobbiamo dare il massimo in questi playout e ci stiamo allenando per questo”. Dopo la vittoria di Vigarano a Battipaglia la serie di playout è tornata in parità, quali sono le armi per tornare a vincere a Vigarano? “Questo genere di partite si decidono sui dettagli – fa notare Dita -. Non voglio dire che bisogna prepararla meglio, poiché avevamo preparato bene anche la partita giocata domenica in casa soprattutto sul piano difensivo, soltanto che, durante la partita, molte cose non sono andate bene come avremmo sperato, a volte non abbiamo difeso come ci eravamo prefissate di fare. Ma quando, come succede nei playout, ti trovi a giocare sempre con la stessa squadra, alla fine sono i dettagli quelli che influenzano il risultato, quindi non c’è una vera e propria arma da preparare in vista del match di domenica”.
Giovanni Salerno