Marzia Tagliamento è il nuovo capitano della Omeps Battipaglia. Di ritorno nella squadra che la lanciò nel grande basket italiano ed internazionale, riparte proprio da Battipaglia per ritornare nel basket che conta. Lo fa con i galloni di capitano della squadra di coach Orlando che domenica, nell’Opening Day di Chianciano Terme, affronterà, alle ore 16, il sempre ostico Fila San Martino di Lupari. Abbiamo raccolto la sua testimonianza all’antivigilia della partenza per la Toscana.
Finalmente, dopo tanto allenamento e qualche amichevole, domenica, si gioca per i due punti, avversaria di turno il Fila San Martino. Le tue sensazioni!
“Finalmente! Sicuramente sono emozionata come se fosse sempre la prima volta. Ed è una sensazione bellissima. Dopo di che, abbiamo lavorato per un mese intero, tanto e intensamente.. ed è arrivata l’ora di mostrare a tutti i frutti di questo lavoro. Penso che San Martino sia una squadra più o meno al nostro livello, sono molto aggressivee in difesa e corrono tanto, quindi sarà una partita molto intensa. Dobbiamo essere sul pezzo per 40 minuti – questa la “ricetta” di Marzia - e mai mollare o mai pensare che sia fatta”.
Le partite saranno tutte difficili ma quella con Empoli, che segue a breve distanza di tempo il match del debutto in campionato con San Martino, mette già in palio punti pesanti.
“A parte le top team tutte le altre squadre sono più o meno allo stesso livello. A prescindere dall’avversario noi dobbiamo fare il nostro gioco e cercare di portare sempre a casa i due punti. Io penso che avere una mentalità vincente è la base di tutto. Quando hai mentalità vincente hai cazzimma, come si dice da queste parti, e noi per sopperire alle nostre mancanze dobbiamo averne tanta di cazzimma”.
Quanto può pesare l'assenza di Tori Jarosz nelle due prime giornate e, inoltre, il gruppo può essere un’arma decisiva per sopperire alla sua assenza?
“L’assenza di Tori pesa tanto – conferma capitan Tagliamento -. Non si sa ancora se sarà fuori entrambe le giornate però, so che ognuna di noi metterà un qualcosa in più in modo tale da non far sentire la sua assenza. Vedremo cosa dirà il campo!”
Giovanni Salerno