La FIP ha deciso per l'annullamento del campionato di serie A1 femminile di basket. Una scelta caldeggiata già da tempo dal presidente della Omeps Battipaglia Giancarlo Rossini, che così commenta la notizia: "Era scontato che la Federazione tentasse fino alla fine di riprendere la stagione ma, in mancanza di tempi certi e, soprattutto, di sicurezze sulla salvaguardia della salute comune, l'unica strada da prendere era l'annullamento del campionato". Questo, però, non cancella la stagione negativa della Omeps. "Ho ammesso fin da subito che la mia squadra era con più di un piede in serie A2, quindi non ho mai considerato l'emergenza sanitaria come un salvacondotto personale. Però, mi si deve dare atto che, fino a quando si è giocato, non ho lasciato nulla di intentato per salvare il salvabile, come dimostrano gli ingaggi di Potolicchio e Lawrence. Insomma, non ci siamo mai arresi alla retrocessione". Resta il fatto che a tre quarti di cammino, Battipaglia era ultima in graduatoria con soli 4 punti all'attivo. Di chi le responsabilità? "Di tutti - afferma Rossini - Anche mia, perché mi sono affidato ad un tecnico esperto come Orlando lasciandogli anche il compito di assemblare il roster. Io ho suggerito l'acquisto della sola Nori. Per il resto, non avrei mai preso Houser, Tagliamento e Galbiati tutte insieme, perché erano una la copia dell'altra, e né tanto meno la Gomez, palesemente inadatta alla serie A1. Come se non bastasse, l'allenatore ha subito fomentato l'ambiente, litigando praticamente con tutti. Io - prosegue Rossini - mi sono tenuto in disparte, come mi ero prefisso di fare, non lasciandomi coinvolgere neppure quando il tecnico ha tentato di farlo. Forse sperava che lo esonerassi anzitempo, altrimenti non riesco a spiegarmi questo comportamento non inteso alla tutela della squadra. Per non dire delle intere settimane di vacanza concesse alla squadra durante la stagione, mai visto nulla del genere prima. Ora stiamo rescindendo il contratto". In pratica c'è da ripartire da zero, o quasi, in vista del nuovo campionato di serie A1. "Resterà solo gente che ha dimostrato amore per questo club. Dopo tutto, il basket è anche divertimento, e l'anno scorso ci siamo divertiti ben poco anche in allenamento. Ciò che mi auguro è che il nostro sponsor, Vincenzo Nunzio, che si era avvicinato alla squadra lo scorso anno con tanto entusiasmo, partecipando attivamente anche alla vita societaria, non si sia demoralizzato per l'andamento del torneo. Abbiamo bisogno della sua vicinanza e del suo conforto. È importante ribadire il binomio tra un club e un'azienda di Battipaglia per il bene del territorio. Dopo tutto- prosegue Rossini- anche la sfortuna si è accanita subito contro di noi togliendoci per parecchie gare la Jarosz che, se fosse possibile, sarei felice di confermare anche l'anno prossimo, assieme alla Ciabattoni, essendosi dimostrate entrambe giocatrici e ragazze affidabili e serie. Lo stesso discorso vale anche per Nori". Il settore giovanile, invece, ha dato più soddisfazioni. "La squadra impegnata in serie B, a mio avviso, sarebbe riuscita ad andare in A2. Le compagini Under 16 e 18, invece, avrebbero centrato l'accesso alle Finali nazionali ma, onestamente, non erano attrezzate per conquistare il titolo. Ad ogni modo, come Lega, se le condizioni lo renderanno possibile, ci siamo dati appuntamento a giugno per disputare le finali Under 20, 18 e 16. Punteremo a vincere l'under 20, per le altre due categorie, invece, l'invito è già un atto di stima verso il nostro sodalizio". Per finire, come si preannuncia la prossima stagione di serie A1? "Credo che la crisi economica determinerà un ridimensionamento generalizzato del quale dovranno prenderne atto le società, FIP, Lega, giocatrici e procuratori. Si deve ripartire da zero, poggiando su basi più solide. Per quanto riguarda il mio club - conclude Rossini- non ha senso restare in A1 solo per vincere una gara all'anno, quindi allestiremo un roster capace di dare soddisfazioni a un pubblico che, nonostante tutto, quest'anno non ci ha mai abbandonato".
Paolo De Vita