I più attenti tra i tifosi della PB63LADY presenti allo Zauli in occasione della finale della Coppa Italiana Under 20, hanno notato sulla panchina biancarancio l'assenza di uno dei due preparatori atletici: Francesco Ambrosano! Un'assenza che ha stupito non poco, in quanto l'aitante preparatore fisico, oltre a essere un tesserato storico della Polisportiva si fregia anche di essere la "dolce metà" dell'allenatrice della squadra, Federica Di Pace. Cosa avrà quindi impedito al buon Ambrosano ad affiancarsi a coach Di Pace in un frangente così significativo della sua ancor giovane carriera? Lo abbiamo chiesto al diretto interessato! "Non ho potuto seguire neppure un secondo della sfida di finale con il San Martino dei Lupari, perché dovevo raggiungere Sala Consilina per giocare una gara decisiva di campionato". Eh si, perché Ambrosano oltre ad essere un preparatore atletico molto valido è anche un giocatore di pallacanestro, ruolo pivot! Tesserato fin dalla più tenera età con la Polisportiva che, smesso il settore maschile, lo ha visto trovare fortuna altrove. "Sono a Sala Consilina da 4 anni e da altrettanti sono il capitano della squadra - afferma orgoglioso il nostro Francesco - . Sono stato il primo acquisto della presidente Simona Sica, che ha tenuto fede al suo ambizioso programma di portare la squadra dalla serie D alla serie C Gold, nel volgere di pochi anni. Un fatto di assunto prestigio sportivo per Sala Consilina e tutto il suo comprensorio, perché mai una squadra di basket del posto è arrivata così in alto. Per noi giocatori é ststo un onore e un privilegio aver scritto una pagina di storia cosi importante per tutto il Vallo di Diano". Insomma, ci stai dicendo che, cosi come coach Di Pace, anche tu, domenica, eri impegnato in un'impresa non meno importante: lei in panchina e tu in campo. "Abbiamo giocato l'ultima partita della Poule Promozione e dell'intera stagione, in casa, contro Venafro. Chi vinceva andava in C Gold. E a vincere siamo stati noi, per giunta col largo punteggio di 95-59. Insomma, è stata la domenica perfetta: tanto Federica, con le sue ragazze, quanto io, con i miei compagni di squadra, abbiamo raggiunto i nostri rispettivi obiettivi! Peccato solo per la forzata assenza di buona parte dei tifosi di Sala Consilina - si rammarica Ambrosano -, sono da sempre la nostra forza. Facevamo di media 250 spettatori a partita, prima del Covid. La gente di Sala Consilina è fantastica, ti dà sempre il suo incondizionato sostegno, anche fuori dal campo. Per questo mi sento per metà battipagliese e per metà salese ". D'accordo, passi per l'importanza della posta in palio, il traguardo da raggiungere, mettiamoci pure la trance agonistica, ma quando eri in campo ti sei mai preoccupato delle sorti della squadra guidata da Federica? "Certo che sì - conferma Ambrosano - la mia partita è iniziata qualche ora dopo, quindi al termine del secondo quarto, i miei genitori presenti a Sala Consilina, che seguivano contemporaneamente sul cellulare la gara della squadra di Federica, mi hanno informato dell'esito vittorioso del match. E, da lì a poco, con il successo anche della mia squadra, la gioia è stata piena". Va bene, dai, sei perdonato... E poi, chissà se Federica si sarà accorta della tua assenza... Per finire, programmi (cestistici) per il futuro? "A Sala Consilina ci apprestiamo a vivere un'annata importante, perché la prima in assoluto in serie C Gold. Per quanto riguarda, invece, la mia esperienza nei quadri tecnici della Polisportiva Battipagliese, la recente vittoria della Coppa Italiana può segnare l'inizio di un nuovo ciclo. Ce ne sono i presupposti: la tradizione di questo club, la dedizione incondizionata del presidente Rossini e la disponibilità di tutto lo staff tecnico a lavorare senza sosta sui giovani prospetti che arriveranno a Battipaglia con l'obiettivo di diventare cestiste professioniste. Io davvero mi auguro si possa aprire un nuovo ciclo vincente per il basket femminile battipagliese". Insomma, per la stagione prossima ventura, Francesco Ambrosano farà di nuovo la spola tra Battipaglia e Sala Consilina. La fidanzata, in primis, amici e parenti se ne facciano una ragione!
Paolo De Vita
