A quasi una settimana dal termine dei campionati di serie A2 e di serie B, che hanno visto le squadre della PB63LADY comportarsi con alterne fortune, abbiamo chiesto a Federica Di Pace, assistent coach in A2 e head coach in setie B, di stilare un bilancio stagionale.
Coach Di Pace, dopo la sconfitta in gara2 della finale regionale playoff di serie B, in quel di Salerno, il presidente Rossini ha parlato, senza mezzi termini, di squadra indecente. Lei che l'ha allenata per tutto l'anno, ha mai avuto la stessa sensazione? "Per quanto la nostra partecipazione al campionato di serie B era intesa principalmente nel far giocare le giovani poco utilizzate in A2, nel corso della stagione abbiamo constatato, risultati alla mano, che la nostra squadra era nettamente più forte delle altre - evidenzia coach Di Pace - quindi pensavamo, e a giusta ragione, visto quello che era stato il nostro ruolino di marcia, che si potesse puntare ad un obiettivo davvero importante, non preventivato ad inizio stagione, ma che il campo ci aveva detto che potevamo raggiungere. Purtroppo, però, nella finale regionale di playoff non abbiamo saputo dimostrare di avere quel qualcosa di più che, invece, era emerso prepotentemente durante il corso del campionato".
Le compagini di A2 e B condividevano i 3/5 dello starting five, non è un po' troppo se si considera la giovane età, la poca esperienza a giocare gare così decisive, per giunta, a poche ore di distanza le une dalle altre? "Sapevamo che una cosa del genere sarebbe potuta succedere. Speravamo, onestamente, di chiudere diversamente il campionato di A2, cioè con una salvezza diretta o partecipando ai playoff, che ci avrebbero certamente sottratto meno risorse mentali. Ma la coincidenza di impegni tra playout di A2 e playoff di B ha pesato non solo sulle titolari ma, in generale, su tutte le ragazze impegnate su ambo i fronti. Inoltre - evidenzia coach Di Pace- i risultati dell'una inevitabilmente hanno condizionato anche l'altra squadra. Basti pensare alla sconfitta al supplementare in gara2 di playout che ha influito sulla prestazione dell'indomani in gara2 di playoff di B, dove, nonostante una prestazione opaca, siamo andate comunque vicino a vincere l'incontro".
Chiuso il capitolo A2 e B, che bilancio fa dei due campionati Federica Di Pace? "Per quanto riguarda la serie A2, credo sia stato un campionato di transizione. La nostra era la squadra più giovane della categoria, guidata da un allenatore nuovo a tutti gli effetti, perché non conosceva il campionato italiano, le sue stesse giocatrici e le squadre avversarie. Dal prossimo anno sarà diverso, come dimostra la crescita che abbiamo avuto nel girone di ritorno, dopo un avvio un po' in sordina. Per quanto riguarda, invece, la serie B, mi ricollego alla risposta precedente. In campionato abbiamo perso solo due volte, ma ci può stare, visto anche le prestazioni e le convincenti affermazioni raccolte ovunque. Questa superiorità netta è invece - ammette Di Pace - mancata nella parte decisiva dei playoff, ma ciò è dipeso solo da noi".
Ora fari puntati sul settore giovanile ma con un occhio alle novità sulla prossima serie A2. Chi più di coach Di Pace può essere esaustiva su ambo i fronti? "Ospiteremo, il mese prossimo, le finali nazionali under 19, ragione per cui non si può che puntare in alto. La nostra Under 17 è in procinto di affrontare le finali regionali per conquistare un posto alla fase interregionale e, infine, anche con la neoformata squadra Under 15 siamo approdati alle finali regionali. Una cosa che ci fa davvero molto piacere, visto che abbiamo recuperato ragazzine che rischiavano di fermarsi a causa del lookdown. Anche la formazione Under 17, gruppo blu, ha disputato un discreto campionato. Per quanto riguarda la serie A2 del prossimo anno - conclude coach Di Pace - mi riporto alle dichiarazioni del presidente Rossini, fermamente intenzionato a formare la migliore squadra possibile, perché la prossima dovrà essere una stagione importante per il nostro club".
Paolo De Vita