La Battipagliese non batte semplicemente un colpo ma ben tre in contemporanea, facendo così il suo debutto ufficiale nel calciomercato. I primi tre acquisti operati dal direttore sportivo Sergio Picarone sono quelli dell’esperto portiere Spicuzza, del difensore Consiglio, già in passato in bianconero, e del giovane centrocampista di Battipaglia Sansone. “Sono i primi tre di una lunga serie – taglia corto il diesse della Battipagliese – perché c’è da rifondare una rosa partendo praticamente da zero, e già in settimana saranno ufficializzati altri nomi. Quello che posso garantire è che la squadra partirà per il ritiro, giocatore più o giocatore meno, praticamente al completo”. Alla testa della Battipagliese edizione 2019-20, che il 5 agosto partirà per il ritiro di Laurino, ci sarà il tecnico Gerardo Viscido. “Un nome che è stato scelto tra cinque candidati. Una ventina di giorni fa – racconta Picarone - avevo sondato la disponibilità di due tecnici esordienti quali Platone, ex giocatore della Battipagliese e destinato a mio parere ad affermarsi anche nelle vesti di allenatore, e di Alfonso Belmonte, il più esperto Di Nola, quindi Messina che ha vinto il campionato di Eccellenza con il San Tommaso e, appunto, Viscido. I primi due, proprio perché debuttanti, ho creduto non essere ancora pronti per allenare la Battipagliese, Di Nola nel frattempo si era accasato alla Scafatese, e quindi la scelta si è ristretta ai nomi di Messina e Viscido. La scelta, alla fine, è ricaduta dal tecnico di Battipaglia perché ha già diretto con successo la Battipagliese e per ragione di carattere logistico. Inoltre, la società ci tiene al concetto di battipagliesità”. Lo staff tecnico si comporrà anche da Schettini e Barbato. “Giovanni Schettini è una bandiera della Battipagliese, praticamente un battipagliese di adozione – evidenzia Sergio Picarone – e sarà il secondo di Viscido. Barbato, invece, è tra i più quotati allenatori di portieri su piazza. Svolge egregiamente questo ruolo da almeno quindici anni”. Le scelte di mercato sono avallate dall’allenatore? “Premesso che ho molta stima di mister Viscido e sono certo farà molto bene quest’anno come, tra l’altro, ha fatto già in passato a Battipaglia, sono da sempre abituato a interfacciarmi con l’allenatore per le scelte dei giocatori da acquistare, perché è indispensabile lavorare in simbiosi con lo staff tecnico. Con Viscido, in particolar modo, mi trovo alla perfezione”. Che mercato sta affrontando la Battipagliese? “Siamo partiti con almeno venti giorni di ritardo, ed era inevitabile – sottolinea Picarone – perché la nuova dirigenza doveva avere ampie garanzie dal Comune riguardo l’utilizzo del Pastena, altrimenti era inutile pianificare la stagione. Ovviamente i già pochi giocatori davvero bravi che girano in Eccellenza si sono, per la maggior parte, accasati altrove, quindi bisogna essere capaci di portarli in bianconero senza far svenare la società sotto il profilo economico”. Che Battipagliese intende presentare alla città? “Sarà una squadra formata da un giusto mix di giocatori d’esperienza e di under. I primi formeranno l’ossatura cardine della squadra: portiere, difensori, centrocampista e attaccante centrale. I secondi, gli under, ragazzi nati nel 2000 e 2001, ne tessereremo almeno tre o quattro per fascia d’età, poi ci interessano calciatori nati, ad esempio, alla fine degli Anni 90 con esperienze in serie D. In definitiva, sarà una Battipagliese capace di farsi spazio in campionato e che, con i risultati e col gioco, tenterà di far tornare allo stadio quella ampia parte di sostenitori un po’ delusi dalle ultime stagioni”. La faccenda Under pare stare particolarmente a cuore del diesse battipagliese. “Abbiamo già realizzato degli stage per giocatori under e altri ne faremo fino a quando non avremo tesserato gli elementi che ci servono. Intendiamo allestire una squadra Juniores all’altezza del campionato d’appartenenza e che funga da utile serbatoio per la prima squadra. E’ importante che la Battipagliese i giocatori inizi a costruirseli a casa propria. E pensare che alcuni giovani della passata stagione – afferma amareggiato Picarone - potevano esserci utili anche quest’anno. Purtroppo, l’empasse societaria ha fatto sì che legittimamente decidessero di trovare un’altra squadra”. Infine, cosa le ha chiesto la nuova dirigenza della Battipagliese? “Mi ha chiesto di pianificare una stagione che non sarà e non deve essere fine a se stessa, ma dovrà porre le basi per un lungo periodo di gestione societaria. In questo sono assolutamente affine ai dirigenti bianconeri che, dal canto loro, si stanno attivando per far partire nel migliore dei modi tutto quanto gira intorno ad una squadra di calcio: dalla sede sociale, alla segreteria, al materiale tecnico, ad esempio. Non mi sono trovato dinanzi a dirigenti che hanno manie di protagonismo o che fanno voli pindarici, tutt’altro – evidenzia Picarone – ma con persone che intendono muoversi con oculatezza per far sì che la Battipagliese abbia un futuro solido e duraturo e che riesca a conquistare la città”.
Paolo De Vita