Nell’ambiente del calcio giovanile battipagliese ha destato particolare sensazione il “divorzio” tra l’allenatore Liano Caporaso e la Scuola Calcio Spes, non fosse altro per i lunghi trascorsi del 47enne tecnico di Battipaglia con il club bianco verde. In gioventù come calciatore del vivaio, nel quale Caporaso fece tutta la trafila, ai tempi in cui per entrare alla Spes si doveva superare il provino, e quindi, ovviamente in anni più recenti, in qualità di allenatore di diverse squadre giovanili bianco verdi. Ma, evidentemente, anche nel calcio giovanile i rapporti sono fatti per cambiare e anche per il 47enne tecnico originario di Battipaglia era arrivato il tempo di fare una nuova esperienza professionale e lui, che ha avuto la fortuna di poter scegliere, ha optato per la Soccer Friends dell’ex diesse della Battipagliese, Carmine Guariglia.
Come mai dopo tanti anni hai lasciato la Spes?
“Perché il calcio è come la vita, è dinamico ed anche le storie più belle d’amore possono finire, la società ha deciso che non ero più funzionale al loro progetto e con rammarico ma, concedetemelo, anche con stile, ho accettato la decisone augurando loro i migliori successi”. .
Secondo te hanno influito i risultati dell’ultimo anno sulla scelta della società ?
“Ma io credo che sia un mix di varie componenti, non credo che siano stati i risultati sportivi, anche perché non hanno una valenza specifica nella valutazione di un tecnico. Alla Spes hanno grandi competenze per capire questo. Poi i risultati acquisiti sul campo mi davano ragione, perchè abbiamo perso 4 o 5 partite in una stagione intensa. Abbiamo vinto tutte le partite del campionato 2007 FIGC, inoltre, non abbiamo mai perso contro le squadre professionistiche contro le quali abbiamo giocato, Salernitana, Juve Stabia, Cavese e Casertana, ottenendo contro di loro due vittorie e due pareggi. Infine, abbiamo messo la ciliegina sulla torta vincendo il torneo Givova a Paestum nel mese di Giugno. Per cui lo ribadisco, è andata così e i colori bianco verdi rimarranno per sempre nel mio cuore senza particolari rancori”.
Poi è arrivata la Soccer Friends.
Sì, in estate ho conosciuto il presidente Carmine Guariglia,venivo da un periodo di riflessione, perchè dopo tanto tempo lasciare la mia casa calcistica non è stato umanamente facile. Nel frattempo ho parlato con più di una società che ringrazio tantissimo per la fiducia mostratami, in particolare ringrazio il mio amico Damiano Calabrese che con me si è rilevato un vero signore ma – sottolinea con grande convinzione Liano Caporaso - l’incontro con il presidente Guariglia mi ha dato serenità ed entusiasmo, quelle componenti che stavo cercando, unitamente ad una progettualità e a una voglia di crescere attraverso l’umiltà che mi hanno affascinato e convinto. La collaborazione con il Milan e la crescita progressiva di questa creatura mi stanno affascinando. Si è creato un gruppo di allenatori molto affiatato e collaborativo sin da subito. Spero che questo idillio possa continuare! Davvero posso dire di aver trovato tanta professionalità per merito della famiglia Guariglia, di Carmine e della signora Anna, che con Alfredo Di Giulio, mi e ci fanno sentire entusiasta di questo progetto calcistico”.
Con i ragazzi come ti trovi ?
“Benissimo – afferma convinto Mister Caporaso - abbiamo creato un gruppo solido sin dai primi allenamenti. Ciò è merito anche dei miei ottimi collaboratori, i mister Marco e Francesco, uniti al prof. Danilo Ferraioli. Per la parte umana due ragazzi che mi hanno seguito in questa avventura Santoro e Bufano che mi conoscono bene mi aiutano a far passare prima dei concetti motivazionali al gruppo stesso”.
In conclusione, hai detto che porterai la Spes nel cuore, ma questo nuovo amore calcistico promette davvero bene, a quanto pare...
“La storia non la puoi cambiare. La Spes è storia, ed io ho contribuito in minima parte a scriverne qualche bella pagina. Ringrazio sinceramente tutti, portandomi le cose belle anche nei rapporti umani. Altresì, questa nuova avventura mi sta dando emozioni che forse avevo un po’smarrito, mi sento apprezzato e felice di fare il mio dovere in campo e, come dico sempre parafrasando una canzone di Luciano Ligabue: il meglio deve ancora venire! Sono convinto che questa barca messa in piedi dal presidente Guariglia avrà grande successo. Già ora il numero di iscritti è considerevole, c’è molto entusiasmo intorno al fenomeno scuola calcio affiliata al Milan. Lo si avverte in giro che questa creatura potrà solo crescere”.
Giovanni Salerno