Sbagliare e umano, ma perseverare è diabolico! Chissà se il presidente della Battipagliese, Mario Pumpo, era a conoscenza di questo proverbio quando, la scorsa estate, ha consentito a un vecchio socio di rientrare nel club bianconero, salvo poi vedersi riservare lo stesso "trattamento" dell'anno scorso, ovverosia il mancato assolvimento degli impegni economici di sua competenza. Chissà... resta il fatto che a rimetterci la faccia è il buon Mario Pumpo che, ad onta di quanto sbandierato mesi addietro, quando fu varata questa fantomatica società, non ha ceduto il suo ruolo a un altro dirigente, con la conseguenza di passare alla storia come il presidente di una delle peggiori squadre bianconere di tutti i tempi! Poiché chi aveva l'obbligo di contribuire economicamente a portare a termine la stagione si è volatilizzato nel nulla (ma già lo scorso ottobre tergiverso' financo per dotare la squadra delle tenute di allenamento autunnali!), difficilmente la Battipagliese riuscirà a trovare i fondi per riportare in campo i giocatori della prima squadra, e concluderà il campionato con i ragazzi del vivaio (Juniores o Allievi che siano) col risultato di compromettere ulteriormente l'immagine del club. Una figuraccia di dimensioni colossali, insomma! Cosa c'è da salvare? Non certamente la dignità, ovvio! Ma il prosieguo del calcio a Battipaglia, sì! A questo penserebbe Gaetano Del Chierico, presidente del Buccino (la squadra che sabato ci ha rifilato "solo" 4 reti!) pronto a trasferirsi a Battipaglia con il titolo di Eccellenza della sua società, giacché quello della Battipagliese è destinato a declassarsi in Promozione, senza neppure il "ballottaggio" dei playout, e ad essere ceduto a qualche squadra che ne faccia richiesta. Quindi i tifosi della Battipagliese con ancora pelo sullo stomaco si preparino ad accogliere a braccia aperte il nuovo salvatore della patria calcistica nostrana. Negli ultimi 15 anni è la terza volta che la Battipagliese deve ricorrere ad aiuti esterni per continuare ad esistere o a rinascere (nel 2005 con la Rinascita Campagna Verde, nel 2016 con la Real Aversana). Un fatto su cui meditare seriamente.
Paolo De Vita
