L’Allianceinsay Battipaglia si conferma capolista del girone B di serie C anche dopo l’odierna giornata di campionato, la ventesima, che ha visto le ragazze di coach Nico Borghesio superare in casa la Primavera Baiano, decima in graduatoria, per 3-0. La scontata affermazione interna consente alla compagine battipagliese di conservare i sette punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice San Salvatore Telesino, quando alla fine della stagione regolare mancano solo sei giornate. Al termine della partita con le avellinesi si è fermata ai nostri taccuini Francesca Di Cristo che, con 14 punti messi a segno, è stata la giocatrice più prolifica dell’Allianceinsay Battipaglia. “E’ sempre relativo etichettare come facile il 3-0 di oggi, perché quando si affrontano squadre che, come la Primavera Baiano, non hanno più nulla da chiedere al campionato se la vogliono sempre giocare contro la prima della classe, ma noi dobbiamo dimostrare in ogni partita di meritare il posto che ci spetta”. Messa da parte la gara contro le irpine, vi attende la trasferta di Aversa, ultimo banco di prova di un finale di calendario tutto in discesa. “In effetti ci sarebbe anche la gara col Montesarchio, perché all’andata ci hanno fatto davvero sudare la vittoria, sul loro campo fu davvero una guerra. Inoltre, non escluderei qualche altra sorpresa anche da squadre che non hanno più nulla a pretendere, quindi concentrazione alta in ogni partita. Che sia con la seconda o che sia contro l’ultima, noi – afferma Di Cristo – dobbiamo prepararci al meglio, perché vogliamo far durare i playoff il meno possibile”. Tra i pochi spunti che ha offerto questa gara spiccano i tuoi 14 punti e l’utilizzo delle giovani Galdi e Cicatelli. “In queste partite i punti delle singole sono relativi, in quanto ogni giocatrice si chiama sempre palla perché si vuole divertire contro le squadre che ci danno vita facile. Le ragazze che sono scese in campo oggi, fondamentalmente sono ancora piccole ma ogniqualvolta c’è l’opportunità, l’allenatore le mette sempre in campo, perché tutte possono essere utili. Quando sono entrate si sono sempre dimostrate all’altezza della situazione. Noi, che siamo le più esperte, dobbiamo dargli la serenità che serve perché giochino con lucidità e tranquillità”.
Giovanni Salerno
