Ancora una sconfitta per l'Allianceinsay Battipaglia. Deluso patron Minutoli.

La sconfitta casalinga per 3-0 (22, 21, 23) arrivata per mano della Reghion Reggio Calabria, la terza rimediata in quattro gare di campionato, relega l’Allianceinsay Battipaglia, con soli 3 punti all’attivo, all’ultimo posto del girone I di serie B2, assieme al Volley Reggio Calabria, Castelvetrano, Nola e Terrasini. La dirigenza battipagliese si aspettava un avvio di stagione diverso, e il patron Salvatore Minutoli non nasconde la propria delusione: “Gli obiettivi societari erano certamente diversi. Puntavamo a qualificarci per i playoff e, invece, a quanto pare, dobbiamo lottare per salvarci. Ne prendiamo atto, ma non penso proprio sia questo il reale valore della squadra”. Minutoli entra più nello specifico: “C’è certamente qualcosa che non va sia a livello tecnico che delle singole atlete. Non mi va che dopo quattro partite si dica ancora che la nostra è una squadra nuova che ha bisogno di tempo per affiatarsi, perché ora è un alibi. Si tratta pur sempre di giocatrici esperte che avrebbero dovuto avere anche dal tecnico quel quid in più per affrontare diversamente le partite. E, invece – prosegue Minutoli -, la squadra riesce a reggere il campo fino a un certo punto e poi si lascia andare cedendo di colpo all’avversario. Delle quattro partite finora giocate il ruolino doveva essere molto diverso dall’attuale: altro che una sola vittoria all’attivo”. Tutto l’ambiente è sotto esame e la gara di sabato prossimo, valevole quale sesta giornata del campionato di serie B2, che vedrà l’Allianceinsay  Battipaglia impegnata a Pedara, sul campo della Planet Light Catania, squadra sesta classificata con 8 punti all’attivo, pare a tutti gli effetti essere un test decisivo per la stagione della compagine battipagliese. “La nostra prossima avversaria è reduce dalla sconfitta sul campo dello Stabia – ricorda Minutoli – ma, classifica a parte, noi dobbiamo ritornare dalla Sicilia con la vittoria in pugno, non possiamo permetterci in alcun modo il lusso di perdere ancora una volta”.

Paolo De Vita

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