Peter Terer con la sua Big Bear Fighting continua a sfornare campioni!
L'ultimo, ma solo in ordine di tempo, è il 19enne Vincenzo Cascone che, in quel di Frascati, si è laureato Campione d'Italia di K1, federazione XFC, categoria 80 kg!
Un risultato non da poco, visto che Cascone è dedito a questa disciplina solo da poco più di un anno.
È lui stesso a raccontare come è arrivato al K1.
"Da sempre pratico sport di contatto. Ho iniziato da piccolo con il judo e poi sono passato al pugilato, che ho praticato per circa cinque anni. Quindi per me è stato un attimo passare al K1, proprio grazie alla passione innata che ho per gli sport di contatto".
Quindi l'approdo al K1 è stato un passaggio quasi inevitabile.
"Ho inizialmente studiato il K1 - rivela Vincenzo Cascone - sul web, poi ho anche assistito a un evento dal vivo, ed ho pensato che era lo sport che faceva per me. Il coach, Peter Terer, l'ho conosciuto grazie a un amico che mi ha portato nella sua palestra in un momento in cui ero fermo col pugilato".
Da qui è nato un sodalizio che, nel giro di un anno, ti ha portato alla conquista del titolo italiano.
"Sono rimasto subito colpito dal modo con cui Peter mi ha accolto, quasi fossi un fratello per lui - racconta Cascone - e questo ha certamente agevolato il mio percorso di conoscenza di questa disciplina, perchè il mio coach ha saputo trasmettermi tutta la sua passione e le sue capacità lungo tutto il percorso".
Un percorso fatto di tanti sacrifici!
"Sacrificio e mentalità sono state le due componenti che mi hanno portato a vincere il titolo italiano. Io lavoro in fabbrica sui tre turni - rivela Cascone - e anche quando avevo il turno di notte mi allenavo prima di andare a lavoro. Lo stesso facevo quando avevo il turno pomeridiano o di mattina. Insomma, questo titolo italiano è stato il frutto di tanti sacrifici da parte mia!"
È quindi è arrivata la grande chance!
"Peter Terer, durante le sedute di allenamento, molte anche a carattere individuale, ha visto in me delle doti tecniche e un'impostazione al combattimento, favoriti anche dai miei anni di boxe, che mi rendevano idoneo a poter gareggiare per un titolo così importante. Per me - afferma Cascone - è stata un'emozione unica e indescrivibile: sapere di combattere per un titolo italiano, era per me qualcosa di assurdo!"
E, invece, il sogno è diventato realtà!
"Sono arrivato al giorno del combattimento con due dita infortunate, ma ero comunque tranquillo e lo sono rimasto anche quando ho visto per la prima volta il mio avversario. Ma quando ho percorso i tre gradini che mi conducevano sul ring, in quel momento ho rivisto davanti ai miei occhi tutta la preparazione e i sacrifici che avevo fatto per arrivare fin lì! Solo in quel frangente - ammette Cascone - ho avvertito un po' d'emozione, un mix tra ansia e paura di non farcela. Invece, sul ring le cose si sono messe subito per il meglio e mi sono aggiudicato tutte e tre le riprese in programma. Fortunatamente, tutto è andato come speravo!"
Ora al neo campione d'Italia di K1 si potrebbero schiudere porte che conducono a nuovi traguardi.
Insomma, sarà un 2024 tutto da scoprire!
Paolo De Vita