La realizzazione, all'interno dello stadio Pastena, della nuova pista di atletica e dell'impianto di illuminazione, grazie a una parte dei fondi Pics inizialmente indirizzati alla riqualificazione della scuola De Amicis, ha sollevato un vespaio di polemiche in città.
Alcune di queste critiche sono, ad esempio, dovute all'incongruenza dell'intervento effettuato su un impianto inagibile, e tale resterà fino a quando l'amministrazione Francese non si adoperera' fattivamente per ottenere il "famigerato" certificato per il pubblico spettacolo.
Il contrasto tra una pista di ultima generazione e l'inagibilita degli spalti appare stridente ed inaccettabile per molti cittadini di Battipaglia.
C'è chi, però, come il professore Elio Cannalonga (nella foto col nipote Antonio), vero e proprio deus ex machina del movimeto dell'atletica leggera a Battipaglia, plaude alla realizzazione della pista, e nell'intervista che segue, ne spiega il perché!
"La realizzazione della pista di atletica è stata fortemente voluta dal sindaco, che ha assecondato la nostra richiesta risalente a qualche anno fa. Grazie ai finanziamenti ha reso possibile il nostro sogno, rendendoci davvero felici. Agli appassionati di calcio la realizzazione di questa pista non è andata giù, ma biaogna evidenziare che negli anni il calcio è andato regredendo, a differenza dell'atletica, che in questa città ha raggiunto risulati ragguardevoli.
Basti dire che abbiamo almeno 10 atleti di levatura nazionale, e uno di essi, Roberto Orlando, addirittura di caratura mondiale! Aver toccato la ragguardevole misura di 80 metri nel lancio del giavellotto, fa di lui un atleta di fama mondiale. La città, evidentemente, non è in grado di apprezzare una impresa del genere, a differenza del nostro sindaco che, invece, ha compreso la rilevanza del risultato, premiandoci con la realizzazione della nuova pista di atletica. È chiaro - osserva in conclusione il prof. Cannalonga - che quanto fatto finora non è sufficiente, perché bisogna intervenire sulle tribune che devono essere rese agibili e anche protette dalle intemperie".
Il professore Cannalonga rende merito anche ad altre giovani punte di diamante del movimento agonistico battipagliese.
"Oltre a Roberto Orlando, ci sono anche altri due giovani atleti, Antonio Cannalonga e Malinka Wojcikowski che, se migliorano il loro personale di un paio di metri, parteciperanno ai Campionati del Mondo che, quest'anno, di terranno in Perù. Stiamo parlando di campionati del mondo - sottolinea il prof Elio Cannalonga - ed è anche grazie ai loro risulati che ci siamo meritati la nuova pista di atletica!"
Con la realizzazione della pista, lo stadio Pastena si candida, sempre che vengano resi fruibili gli spalti al pubblico, ad ospitare rassegne di atletica molto importanti.
"Non c'è un'altra struttura così bella come lo stadio Pastena, e ce l'abbiamo solo noi a Battipaglia! È il nostro fiore all'occhiello, un vero gioiello, e dobbiamo dire, invece di denigrare sempre ciò che abbiamo, che questo stadio consentirà di arricchire la nostra città. Per capire con quale attenzione l'ingegnere Salerno dell'ufficio tecnico del Comune di Battipaglia, che ha voluto fortemente, e a tutti i costi, questa struttura all'interno dello stadio Pastena, basti dire che, per la gabbia dei lanci del martello e del disco, è stato realizzato un corridoio ad hoc che consentirà di effettuare competizioni di carattere internazionale. Anche questi dettagli fanno capire con quanta serietà il Comune di Battipaglia, che viene sempre denigrato, ha lavorato con l'intenzione di migliorare la struttura. Insomma, c'è tanta voglia di fare!"
Non manca un passaggio sulla storia di questo sport, che Cannalonga ha fatto nascere in città.
"Il movimento di atletica, a Battipaglia, nasce nel 1962, quando fondai la Polisportiva Battipagliese. L'attuale società di basket, i cui natali vengono erroniamente fatti risalire ai fratelli Rossini, in realtà è stata fondata da me e, inizialmente, aveva a capo, oltre al basket e l'atletica, anche la pallavolo. Alla mia persona si deve, quando ero consigliere comunale, anche la creazione della Protezione civile di Battipaglia. Chiarito questo e ci tenevo a farlo - prosegue il professor Cannalonga - l'atletica leggera a Battipaglia porta il nome della Ideatletica Aurora, una società frutto della fusione di due sodalizi, uno di Salerno e l'Atletica Aurora di Battipaglia. Abbiamo creato un movimento che fa capo aile palestre del settore distinti dello stadio Pastena che il Comune, trenta anni fa, con grande lungimiranza, ci concesse. La nostra società si è fatta carico di trasformare, a proprie spese, quei locali, consegnatici in condizioni primitive, in accoglienti e funzionali palestre, spogliatoi e bagni. Nel corso degli anni, insomma, ci siamo creati i presupposti per diventare forti e, forse, ci siamo anche riusciti!"
Dopo il collaudo della pista e dell'illuminazione si potrebbe procedere con una cerimonia di inaugurazione, per la quale Cannalonga ha le idee chiare.
"L'intenzione sarebbe di organizzare una gara di lanci che comprenderà la partecipazione delle punte italiane di giavellotto, disco, martello e peso. Abbiamo intenzione di specializzarci, a Battipaglia, su queste discipline anche in futuro, poiché io e il professore Cosimo Melchionda, altro componente dello staff tecnico della Ideatletica Aurora, siamo particolarmente ferrati su queste specialità dell'atletica. Ritornando, invece, alla cerimonia di inaugurazione della pista, sarebbe opportuno realizzarla da marzo a settembre di quest'anno, perché l'attività agonistica delle specialità che ho elencato, è concentrata in questi mesi, andare oltre significherebbe saltare il 2024 per l'inaugurazione. Se l'impianto non è ancora agibile entro settembre, sarebbe inutile fare le gare senza pubblico. Questo stadio, se reso davvero funzionale, può ospitare qualsiasi tipo di meeting, anche a carattere internazionale - sottolinea il prof. Elio Cannalonga - poiché la posizione logistica e l'area parcheggi del nostro impianto non ha eguali nel resto della Campania".
Il professore Cannalonga si congeda con un auspicio che vuole essere anche un augurio per la nostra città!
"Non bisogna sempre denigrare la nostra città. Battipaglia è in crescita e deve esserlo sempre di più. Non deve diventare un dormitorio ma deve essere sempre più apprezzata. Noi, con l'atletica, ci proviamo ad andare avanti e, ne sono certo, in futuro avremo ancora più soddisfazioni, anche da parte degli altri sport".
Paolo De Vita