L'impresa era di quelle proibitive, il Maestro Mario Galietta lo aveva ben evidenziato alla vigilia del match di semifinale di serie C femminile, ma le ragazze terribili del Tennis Club Battipaglia - Eboli, quasi a voler smentire il loro allenatore, sono arrivate ad un passo dalla conquista della finale del torneo regionale. Ad estrometterle, solo al doppio di spareggio, la favorita New Tennis Torre del Greco, dominatrice indiscussa dell'altro girone di qualificazione. Le ragazze del Tennis Club Battipaglia - Eboli, che si allenano e hanno giocato i loro match casalinghi sui campi dell'Accademia Tennis Salerno Le Malche, a Giffoni Sei Casali, erano, invece, approdate alla sfida di semifinale grazie al secondo posto ottenuto nel loro girone, in seguito ad un pareggio colto col CT San Giorgio del Sannio, una sconfitta contro l'Accademia Tennis Napoli e un successo ai danni della AS 2000 Napoli. Sui campi del circolo Le Malche, Miriana e Claudia Galietta, Giorgia Falcone, Chiara Cannavacciuolo, Mariafrancesca Bianco erano chiamate all'impresa, e poco c'è mancato... Data per scontata l'affermazione contro la più debole delle tre tenniste torresi, con Mariafrancesca Bianco che ha rispettato appieno i pronostici, tutto stava a battere una delle due atlete di casa, tra le più forti in regione, e Miriana Galietta è riuscita nell'arduo compito imponendosi al terzo set contro Vivenzio. La sorella Claudia è, invece, uscita sconfitta dal suo match. In vantaggio 2-1, il Tennis Club Battipaglia - Eboli è stato ad un passo dall'accedere in finale: le sarebbe bastato aggiudicarsi l'incontro di doppio, e la coppia Cannavacciuolo - Falcone ha mancato il traguardo d'un soffio, sconfitta solo al terzo set dalla favoritissima coppia avversaria. Purtroppo nel doppio di spareggio, quello che assegnava il punto per il passaggio del turno, la coppia Cannavacciuolo- Claudia Galietta è stata superata con un duplice 1-6, che ha chiuso i giochi a favore del circolo torrese. Per il Tennis Club Battipaglia - Eboli resta pur sempre la soddisfazione di aver fatto tanta strada con le sue giovanissime tenniste, tutte uscite dal prolifico vivaio curato dal Maestro Mario Galietta.
Paolo De Vita