Entra sempre più nel vivo la stagione sportiva di Roberto Orlando, attestandosi, gradino dopo gradino, sempre su livelli più alti ed impegnativi. Dopo la partecipazione alla Coppa Europa di lanci, tenutasi in Croazia poco più di due settimane fa, e chiusa al secondo posto del suo raggruppamento, il giavellottista battipagliese è ora in procinto di rispondere alla sua seconda convocazione in Azzurro. In questo ultimo weekend di maggio, infatti, l'atleta diretto dal prof. Elio Cannalonga, sarà impegnato in Polonia agli Europei a squadre, in una kermesse di grande rilievo, come ci illustra il diretto interessato: "Questa esperienza ha sicuramente più prestigio della precedente. Gli Europei a squadre sono la Champions League dell’atletica. Le modalità di competizione sono leggermente differenti. Infatti, si eseguono solo tre lanci più uno di finale (se sei tra i primi quattro). Chiaramente - precisa Orlando - a differenza della Coppa Europa lanci, qui ci sono tutte le discipline dell’altetica. L’obbiettivo è sempre lo stesso: lanciare a misure che mi competono e, chiaramente, portare il massimo punteggio possibile alla squadra italiana". Tra le due convocazioni azzurre, intanto, hai fatto registrare un'altra importante performance in quel di Castiglione della Pescaia... "Si, un altro risultato che suggerisce una buona continuità, infatti ho lanciato il mio nuovo PB 77,51. La strada è quella giusta". Se dovessi scegliere se firmare un'ulteriore record personale o andare a medaglia agli Europei a squadre, cosa sceglieresti?
"Scelgo entrambe le cose - afferma senza mezzi termini il giavellottista di Battipaglia- . Voglio il massimo possibile da questa competizione!". Essere entrato stabilmente nel giro azzurro rappresenta il vero punto di svolta della tua carriera? "Bisogna saper cogliere le occasioni quando sono disponibili. Far parte stabilmente della squadra azzurra te ne da continuamente. Saper gestire le tensioni ed eccellere in appuntamenti come questi è essenziale per dare una svolta. Io do sempre il massimo". E allora non ci resta che attendere buone nuove anche dagli Europei a squadre, come fin qui ci ha abituato il nostro Roberto Orlando!
Paolo De Vita