Si dice che il tre sia il numero perfetto, chissà...
Di certo lo è stato per Nunzia Gammella che, alla terza occasione, si è guadagnata la certezza della partecipazione mondiale all’XTerra che si terrà il prossimo primo ottobre a Molveno, in Trentino!
Non che nelle altre due precedenti occasioni la triatleta battipagliese abbia mancato il bersaglio grosso, tutt’altro! Semplicemente una cosa è dover partire per le Hawaii per onorare la slot conquistata con merito e sudore, e un’altra è partecipare a un Mondiale che si organizza, fortunatamente, in Italia!
E a questo appuntamento Nunzia Gammella non poteva proprio mancare, vero Nunzia?
“Ebbene si! L’occasione era irripetibile, poiché per la prima volta in assoluto è stata scelta l’Italia per organizzare questa manifestazione, altrimenti disputata dall’altra parte del globo. Poiché la partecipazione è totalmente a spese dell’agonista, io proprio non disponevo delle risorse economiche per sobbarcarmi un viaggio simile e, quindi, ho dovuto rinunciare per ben due volte al mio sogno mondiale”.
Questa volta, però, il sogno è diventato realtà!
“Sapevo che i prossimi mondiali di XTerra si sarebbero svolti in Italia e, assieme al mio coach Enzo Fasano, abbiamo imbastito una tabella di allenamento e di gare propedeutiche alla conquista di una slot che mi avrebbe dato la certezza della qualificazione. Purtroppo – annota Nunzia Gammella – ho mancato per poco la conquista di questa tanto sospirata slot in occasione della competizione XTerra tenutasi sul lago di Garda. A questo punto mi sono giocata tutte le mie chance nell’ultima competizione che dava il pass mondiale: l’Xterra Scanno”.
Praticamente casa tua!
“Indubbiamente è la gara che, tra tutte, sento più mia! Amo il borgo di Scanno! Aver fatto colazione su una terrazza vista lago, il silenzio rotto solo dal cinguettio degli uccelli, l’orso che passeggia indisturbato tra le abitazioni, fare un pezzo della gara attraversando il paese con la gente che ti incita... sono tutti aspetti che mi hanno messo nelle condizioni di raggiungere l’obiettivo che mi ero prefissa: conquistare la slot per i mondiali!”
Ci sei riuscita, nonostante le slot a disposizione fossero solo due!
“Arrivare terza, ne ero consapevole, non mi sarebbe servito a niente. La tensione era tanta perché l’occasione era imperdibile, ma poi la gara ti trascina con la testa altrove. Il tuo obiettivo è principalmente quello di dare tutto di te ed arrivare a tagliare il traguardo, cosa che non tutti riescono a fare. Le somme, poi, si tirano solo alla pubblicazione delle classifiche”.
La classifica che ha sancito la tua partecipazione al Mondiale è arrivata a un’ora dal termine della gara; sensazioni?
“Al termine della competizione spesso non hai idea di come ti sei piazzato, perché semplicemente non sai se qualcuno è uscito dall’acqua prima di te o, mentre corri, chi ti sta superando è, o no, un’atleta della tua stessa categoria. Diciamo - evidenzia Nunzia – che gareggi prima di tutto contro te stesso e poi con gli altri. Quando tagli il traguardo, la prima cosa che conta è essere in pace con se stessi per come hai affrontato la gara. Alla pubblicazione delle graduatorie, invece, si può solo immaginare la gioia che ho provato e ho esternato senza freni, alla notizia di essere arrivata seconda, perché questo piazzamento mi è valso la qualificazione ai Mondiali!”
Una gioia che appare evidente dalla foto che pubblichiamo e che è anche la sintesi di una gara molto difficile da affrontare.
“L’XTerra contempla percorsi di nuoto, mountain bike e di trial. Il percorso tracciato a Scanno era reso più impervio del solito dal terreno asciutto, a causa delle scarse piogge, che ha influito sul tratto percorso in mountain bike. Per quanto riguarda, invece, il trial, se è stato agevole correre sulle stradine del paese, nel tratto di montagna, invece, il rischio di cadere era dietro l’angolo!”
Ora, il primo ottobre, ti aspetta l’appuntamento col Mondiale. Quali le distanze da percorrere?
“Mi aspettano 1500 metri a nuoto, 30 chilometri in mountain bike e 10 chilometri di trial, cioè di corsa in montagna!”
Bhè un dispendio di energie non da poco!
“Sono pronta a calarmi nell’agone agonistico e, nel frattempo gareggerò in meeting che mi preparino ad affrontare questa importante kermesse nelle migliori condizioni di forma possibili. Ciò che, invece, mi piacerebbe evidenziare è che, pur tenendosi in Italia, la partecipazione ai Mondiali resta sempre a spese dell’atleta e, quindi, non sarebbe poi tanto male, seppur in considerazione del momento generale, se qualche imprenditore locale si prodigasse, in qualità di sponsor, per agevolare la mia partecipazione”.
Paolo De Vita