Dal basket in carrozzina, dove da più di 20 anni ricopre il doppio ruolo di presidente e giocatore della Crazy Ghosts (a volte anche di allenatore!), alla pallanuoto paralimpica, il passo è stato davvero breve per un atleta come Vincenzo Spinelli, che non si è mai tirato indietro quando si è trattato di accettare una sfida agonistica!
Questa volta i suoi sforzi sono stati premiati dalla conquista del titolo italiano del campionato di pallanuoto paralimpico, giunto alla sua seconda edizione.
La sua squadra, la Lions Napoli, ha battuto in finale la corregionale Portici col punteggio di 11-9. Tra i protagonisti del match non poteva mancare Vincenzo Spinelli!
"Negli incontri di semifinale e finale non sono uscito dall'acqua neppure per un minuto perché avevamo gli uomini contati - afferma il diretto interessato - Io, a differenza di molti miei compagni di squadra, non ho dovuto fare nessun percorso di adattamento tecnico per praticare questa disciplina, e la cosa mi ha avvantaggiato, senza dubbio".
Titolare inamovibile e pure a suon di gol, a quanto pare, per il battipagliese Spinelli che, in vasca ha ricoperto il ruolo di ala sinistra centro boa. "Sono stato il top scorer, con 14 reti segnate, dei Lions Napoli ma, la cosa che più mi preme sottolineare - evidenzia Spinelli - è l'emozione forte che ho provato nel ricevere la medaglia d'oro che significa scudetto sulle canottine della Lions Napoli. Tutto questo a 49 anni con il primo campionato agonistico giocato a soli 14 anni!".
Eppure, a quanto pare, i Lions Napoli non erano accreditati alla vittoria del titolo italiano! "Per nulla - ribadisce Spinelli - non eravamo affatto considerati, poiché la nostra squadra è stata composta solo 5 mesi fa! I pronostici li abbiamo sovvertiti noi atleti facendo perno sulla nostra esperienza e sulla solidità, ogni giorno sempre crescente, del gruppo, la società che ci ha sempre trattati da veri atleti professionisti e, non per ultimo, il nostro allenatore, Andrea Scotti Galletta, il Maradona degli allenatori di pallanuoto!".
Il destino ha voluto che l'avversaria per titolo italiano fosse la CSP Portici, la tua ex squadra. "Lo scorso anno ho partecipato al primo campionato italiano di pallanuoto paralimpico proprio col Portici, ottenendo il quarto posto. Quest'anno li ho ritrovati in finale, ed è stata una festa per tutto il movimento della pallanuoto campana perché lo scudetto è approdato nella nostra regione".
Per te la pallanuoto non è proprio uno sport sconosciuto, avendolo praticato a Battipaglia con l'ICI Sport. "Mi dai l'occasione per ringraziare con tutto il cuore l'ICI sport, i cui componenti li ho sentiti in acqua accanto me in questa esperienza indimenticabile. In particolar modo, vorrei citare i miei allenatori: i fratelli Barbato e Argenziano all'ICI Sport, Rametta al Portici e, ultimo solo per ordine di tempo, Scotti Galletta, che mi ha offetto l'opportunità di giocare per la squadra futura vincitrice del campionato"
Ora si ritorna al basket in carrozzina, però! "Ho fatto la mia bella figura con la pallanuoto paralimpica, ricevendo anche i complimenti degli addetti ai lavori, e ora torno al basket in carrozzina, dove progettiamo un futuro non meno ricco di soddisfazioni. Ma, prima di tutto, consentitemi di trascorrere una settimana di vacanza con la mia famiglia!"
E chissà quanto sarà contenta la moglie di ritrovarselo tra i piedi!!!
Paolo De Vita