Omeps Afora Givova Battipaglia verso la semifinale playoff. Coach Maslarinos: "Possiamo ribaltare il fattore campo!"

 

Siamo nel pieno della settimana che porta all'inizio della serie di semifinale playoff di A2 contro la Cestistica Spezzina. Gara1 si giocherà a La Spezia domenica, e la marcia di avvicinamento a questo incontro si presenta piuttosto intensa, per via di diversi e importanti appuntamenti agonistici che hanno coinvolto, e coinvolgono, le giocatrici Under 19 della Omeps Afora Givova Battipaglia.
Andata recentemente in archivio la vittoriosa partecipazione all'Interzona di Spoleto, che ha dato l'accesso alle Finali Nazionali Under 19, la squadra militante in serie B è in procinto di scendere in campo per gara2 di playoff.
Quindi, solo dopo quest'altra partita, le giovani atlete della Omeps Afora Givova Battipaglia si uniranno alle altre compagne di squadra, nel frattempo allenatesi agli ordini di coach Maslarinos, per partire alla volta della Liguria.
Di questi frenetici giorni e della serie contro la Cestistica Spezzina che attende le biancarancio, ne abbiamo parlato, grazie all'immancabile ausilio dell'ufficio stampa del club battipagliese, con coach Vasilis Maslarinos.

La serie di semifinale di playoff A2 parte al termine di una settimana ricca di impegni per le giocatrici under della sua squadra. Ci sono le condizioni per preparare le gare con La Spezia nel migliore dei modi?
"Si tratta di una situazione nuova per me - ammette il trainer ellenico, - non è facile preparare tre campionati di A2, Under 19 e serie B nel giro di una settimana. Ma questo è un momento della stagione in cui bisogna puntare in allenamento più sul miglioramento dei dettagli e sulla qualità, non c'è molto di più da fare. Inoltre, credo che le mie giocatrici abbiano raggiunto un ottimo livello, quindi se non incapperemo nella sfortuna, sotto forma di infortuni, potremmo essere competitivi in tutti i campionati. Tenendo, però, conto del fatto che non giocheremo certamente da soli!"

Riguardo alla serie, vinta 2-0, col Matelica cosa l'ha più convinta del gioco della sua squadra sotto l'aspetto tecnico e tattico?
"La cosa che più ho apprezzato è che le giocatrici si sono fatte trovare tutte pronte quando sono state chiamate in campo. Non lo dico io - fa notare coach Maslarinos - ma gli scarti di +40 e +20 che abbiamo dato a una buona squadra come Matelica. Fatto non trascurabile, se si considera che nei playoff non sono ammessi errori. Ciò che, invece, non mi è piaciuto è stato l'approccio troppo morbido in entrambe le gare della serie con Matelica. È vero che siamo stati bravi a riorganizzarci nel migliore dei modi, a gara in corso, tanto in difesa quanto in fase d'attacco, ma contro La Spezia - evidenzia l'allenatore delle battipagliesi - non possiamo permetterci di dare questo tipo di vantaggio alle nostre avversarie, poiché un eventuale e sostanziale scarto di punti subito ad inizio match, difficilmente ci consentirà di risalire la china".

A Matelica la sua squadra ha dimostrato di non dipendere esclusivamente da Ferrari. Potrebbe essere il collettivo l'arma in più per superare La Spezia?
"Detto che una giocatrice dell'importanza di Paola Ferrari è nelle condizioni di segnare tanti punti contro qualsiasi difesa, faccio presente che, al termine del girone di andata, eravamo primi in classifica, assieme ad Empoli, senza di lei e senza Sara Crudo! Questo a testimonianza del valore della mia squadra. Per quanto mi riguarda - prosegue Maslarinos - la migliore squadra in assoluto è quella che gioca d'assieme tanto in difesa quanto in attacco. Ho visto squadre composte da 2 o 3 giocatrici formidabili perdere contro avversarie più modeste ma meglio organizzate".

Secondo lei, La Spezia parte favorita nei confronti di Battipaglia almeno in considerazione del vantaggio del fattore campo?
"La Spezia è sicuramente favorita dal fatto di poter giocare due gare in casa su tre. Inoltre ci hanno battuto in entrambi i confronti di campionato, ma vale la pena ricordare che i playoff sono un campionato a parte! Negli ultimi due mesi abbiamo dimostrato di saper vincere contro chiunque e ovunque. Di certo c'è che per accedere in finale dobbiamo vincere almeno una volta fuori casa. Noi ci provetemo già in gara1, che ritengo essere il match più importante della serie!"

Paolo De Vita

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