Che lo voglia, o no, è una delle giocatrici - copertina della Omeps Afora Givova Battipaglia neo promossa in A1.
Lo ha dimostrato sul campo anche in gara2 di finale playoff quando, a suon di triple, ha rimesso in carreggiata la compagine biancarancio, che stava patendo troppo il gioco di una mai doma PF Firenze. Perché le giocatrici del valore e dell'esperienza di Raffaella Potolicchio sanno essere decisive limitandosi a colpire, con efficacia, anche solo nel momento del bisogno, proprio come è capitato nell'ultimo minuto del match con Crudo e Ferrari.
Ovviamente la prestazione offerta dal capitano delle battipagliesi non può essere limitata dal solo apporto offerto in termini realizzativi, ma la concretezza è solo una delle doti della guardia biancarancio, e il suo ritorno a Battipaglia, di tre anni fa, si è rivelato un vero e proprio colpo di fortuna per il club del presidente Rossini.
Ad avercene di cestiste come Raffaella Potolicchio!
Quindi, a questo punto, è duopo un'intervista col capitano della Omeps Afora Givova Battipaglia!
La squadra della tua città viene promossa in massima serie con te che ne sei non una giocatrice qualunque, ma il capitano e, soprattutto, una delle atlete di punta! Cosa vuoi di più dalla vita?
"Ovviamente sono felicissima e soddisfatta dell’obiettivo raggiunto - afferma Raffaella Potolicchio, - essere il capitano di un gruppo così coeso è stato tanto semplice quanto emozionante. Aver riportato la mia squadra e la mia città nella massima serie è motivo di orgoglio!"
Quali sono stati, secondo te, i momenti decisivi, in positivo e in negativo, di gara2 con Firenze?
"È stata una gara combattuta fino all’ultimo minuto, la trama è stata simile a gara uno a parti invertite, ma - evidenzia capitan Potolicchio - abbiamo avuto la stessa freddezza nel finale che ci ha permesso di chiudere la serie li a Firenze, che si è dimostrata fino all’ultimo essere una squadra che ha alzato il livello nella post season".
Invece, quando, durante il corso del campionato, si è radicata in voi la consapevolezza di poter competere per la promozione in A1 ad armi pari con le altre squadre?
"Con i nuovi innesti nella seconda metà di stagione abbiamo alzato il nostro livello tecnico, e vincendo gara uno di semifinale a La Spezia abbiamo maturato consapevolezza di poter arrivare fino in fondo".
Adesso mica vorrai lasciarci proprio sul più bello? Ce la prometti almeno un'altra stagione alla testa della compagine biancarancio in A1?
"Adesso godiamoci questa bellissima vittoria, il mio obiettivo è quello di continuare, nelle prossime settimane si vedrà!"
E noi resteremo in trepidante attesa di novità oltremodo positive in tal senso!
Paolo De Vita
Nella foto: Raffaella Potolicchio premiata, al termine della gara di Firenze, dal presidente della Lega, Protani, con la coppa che si assegna alla squadra vincitrice del campionato.
