Proseguono a ritmi serrati gli allenamenti della Omeps Battipaglia in vista del sempre più imminente inizio del campionato di serie A1.
Di ritorno dalla tournée in Grecia e in procinto di partire per Campobasso per la disputa di un quadrangolare (sabato le biancarancio affronteranno in semifinale il Basket Roseto di serie A2), abbiamo intercettato coach Vasilis Maslarinos prima dell'ennesimo allenamento quotidiano.
A proposito della settimana trascorsa in Grecia, quali sono le sue considerazioni?
"È stata una bella esperienza, utile soprattutto per le più giovani della squadra. Mi piace il fatto che abbiamo potuto confrontarsi con squadre di alto livello, pari a quello che troveranno in A1. Per il resto - prosegue Maslarinos - come ogni squadra in questo periodo della stagione, abbiamo alcuni problemi da affrontare e da risolvere".
L'arrivo a scaglioni delle quattro straniere quanto ha influito sull'andazzo degli allenamenti?
"Non solo le straniere sono arrivate nei giorni successivi al raduno, perché - puntualizza il tecnico greco - stiamo lavorando anche senza il play Bonasia. Questo è il mio terzo anno qui a Battipaglia e, le ragazze con le quali ho iniziato a lavorare tre anni fa, ora sono in procinto di debuttare in A1. Sono convinto che, quando saremo al completo, lavoreremo ancora meglio".
Qual è il suo giudizio sul roster della Omeps Battipaglia?
"Quando il nostro roster sarà al completo - premette coach Maslarinos - si reggerà oltre che sull'esperienza, anche sul talento delle più giovani e lotterà per conservare la categoria. Mi piace sottolineare - prosegue l'allenatore ellenico - come alcune giovani giocatrici, quali Jessica Milani e Sara Seka, che hanno iniziato con me un paio di anni fa, ora sono pronte per giocare in A1".
Dovendo affrontare il campionato di A1, cambierà l'assetto tattico della squadra biancarancio rispetto alle precedenti gestioni targate Maslarinos?
"No, perché dovremmo? Abbiamo la nostra filosofia di gioco e la nostra identità di squadra e non intendo cambiarla solo perché saremo impegnati in massima serie. Cercheremo piuttosto di adeguarla al valore delle squadre che incontreremo. L'unica differenza - conclude coach Maslarinos - è che dobbiamo avere molta più pazienza e lavorare molto di più".
Siete attesi da un week end piuttosto impegnativo in quel di Campobasso, dove giocherere due match in 48 ore. Cosa si aspetta, da questo duplice test dalla sua squadra?
"Innanzitutto una Battipaglia migliore di quella vista in Grecia. Non ci saranno - preannuncia il trainer delle battipagliesi - né Bonasia e neppure Paola Ferrari. Voglio, però, vedere all'opera Johnson a distanza di una settimana da quando si è aggregata alla squadra. Stesso discorso per la brasiliana Rapha Monteiro, che scenderà in campo dopo due giorni e altrettanti allenamenti effettuati: di lei voglio verificare, in particolar modo, il livello d'intesa raggiunto con le compagine. Nel complesso - conclude Maslarinos - sarà un altro importante test per capire in quale condizione ci troviamo, prima dell'inizio del campionato".
Paolo De Vita