Il presidente Rossini lo aveva dichiarato già la scorsa estate e, almeno in questo, aveva visto giusto, affermando che Sarah Seka era una giocatrice pronta per la serie A1.
I fatti gli hanno dato ragione, e se ne avuta la riprova dopo l'ultima prestazione offerta dall'ala biancarancio, che per poco non è coincisa con la prima affermazione in campionato della Omeps Battipaglia.
Un vero peccato la sconfitta patita per una sola lunghezza di scarto sul parquet di Faenza con l'ultimo tiro della partita a disposizione.
E pensare che nell'occasione coach Maslarinos aveva pure le giocatrici contate, a causa anche dell'assenza dell'infortunata Paola Ferrari.
Chi è scesa in campo, però, ha buttato il cuore oltre l'ostacolo, a testimonianza che le giocatrici "superstiti" hanno più di qualcosa da dare alla causa comune e, chissà che, con l'auspicabile arrivo di cestite veramente funzionali all'allenatore e a questa squadra, non si arrivi a centrare il traguardo della salvezza che, al momento, appare un'utopia.
Nel frattempo diamo il giusto risalto alla performance della 20enne ala biancarancio che, con 24 punti all'attivo tirando col 90% da 2 e l'86% ai liberi, 7 rimbalzi, 4 assist, ha chiuso con un più che lusinghiero 35 di valutazione che la colloca di diritto nel miglior quintetto del sesto turno del campionato di serie A1.
Più in generale, i numeri prodotti da Sarah Seka fino a questo momento della stagione parlano di una media di 7.8 punti, 5.1 rimbalzi e 2 assist.
Grazie alla collaborazione dell'ufficio stampa della Omeps Battipaglia, abbiamo "intercettato" la giovane ala biancarancio che, così, ha risposto alle nostre domande.
Che impatto hai avuto col campionato di serie A1?
"Inizialmente non sono riuscita ad integrarmi bene nel campionato di serie A1 - ammette Sarah Seka, - ero molto insicura e mi trovavo molto in difficoltà. Poi, pian piano, ho iniziato a credere un po’ più in me stessa e ad avere anche la fiducia delle mie compagne".
La tua prestazione sul campo del Faenza non è passata inosservata, tanto che sei stata inserita nel miglior quintetto di serie A1 della giornata. Una bella soddisfazione, o no?
"Si, è sicuramente una bella soddisfazione e sono molto contenta dei risultati ottenuti, ma ciò non è bastato per portare a casa la prima vittoria".
Tu hai fatto il tuo debutto in A1 due anni fa, trovi qualche differenza sul piano tecnico e agonistico con quel campionato?
"Non penso ci sia molta differenza sul piano tecnico e agonistico, perché - spiega Sarah - comunque sono le stesse giocatrici, sicuramente con più esperienza rispetto a due anni fa".
Sconfitta scottante a parte, la prestazione messa in campo dalla squadra a Faenza, in qualche modo, vi dà nuove consapevolezze sulle vostre capacità?
"È stata una brutta sconfitta per tutti, però ci ha unite molto e ci ha reso più consapevoli delle capacità che abbiamo, sia individualmente che come squadra".
Domenica la serie A1 è ferma per gli impegni della Nazionale. Per la ripresa del campionato cosa auspichi in vista della trasferta di San Martino dei Lupari?
"San Martino è sicuramente una buona squadra al completo, con giocatrici molto esperte. Sarà una partita abbastanza complicata, però noi vogliamo vincere e cercheremo di portare a casa i primi punti".
Paolo De Vita