Una Omeps Ortopedia Medical Tech Agrivit Nuova CTA Battipaglia double face conquista una (meritata) vittoria di prestigio al Palazauli contro l'ancora imbattuta Studio Drengot Aversa, per 73-59.
Dopo i primi 17' giocati da favola dai ragazzi di coach Della Pietra, ha fatto seguito un finale di tempo e un terzo quarto particolarmente preoccupanti. Nell'ultimo quarto, invece, i battipagliesi si sono ricompattati conquistando 2 punti più che meritati!
Oltre alle prove maiuscole di Altavilla, Carfora, Volpe e Fabiano, va evidenziato anche, e soprattutto, la prestazione difensiva dell'intera compagine biancarancio, che davvero poco ha concesso ai tiratori ospiti.
Grazie a questa affermazione, la Omeps Ortopedia Medical Tech Agrivit Nuova CTA Battipaglia aggancia al terzo posto, a quota 10 punti, del girone A di Divisione Regionale 1 proprio la compagine aversana.
La cronaca.
In apertura d'incontro capitan Ambrosano si mette in evidenza prima insaccando una tripla e poi, rubata una palla in difesa, si invola per firmare un bene augurante 5-0. I casertani segnano poco dal campo (nei primi 10' un solo canestro!) ma costringono i padroni di casa a caricarsi ben presto di falli (da qui i subitanei innesti di Pisapia e Tiberio), in questo modo riescono a sbloccarsi dalla lunetta. Gli uomini di Della Pietra mantengono, però, le distanze, grazie al canestro di Volpe e ai 4 punti di Carfora (11-5 al 5'). I successivi punti siglati dalla Omeps Ortopedia Medical Tech Agrivit Nuova CTA Battipaglia arrivano tutti dalla "panchina", autori Pisapia (una tripla per lui), Fabiano (4 punti in un amen) e Tiberio, che fissano il punteggio sul 21-9 alla prima sirena.
Il secondo quarto è caratterizzato inizialmente da un ulteriore allungo dei battipagliesi, grazie al piazzato di Ambrosano e da una tripla del neoentrato Gorga (26-9 al 12').
Per i casertani arriva, provvidenziale, il canestro del pivot Quattromani, il secondo dal campo degli ospiti, che chiude un break di 11-0 dei padroni di casa.
I quali, non paghi, riprendono a mitragliare la retina avversaria fino a toccare un massimo vantaggio di 21 lunghezze con una tripla di Fabiano al 17' (37-16).
La verve dei biancarancio, però, si ferma qui e gli ospiti hanno l'opportunità di andare al riposo lungo con un divario meno pesante (39-24 al 20').
Il trend negativo dei battipagliesi si perpetua anche alla ripresa del gioco: ai possessi offensivi sprecati in serie dai ragazzi di coach Della Pietra fa da contraltare la sorprendente vena realizzativa dell'esterno casertano Di Giorgio, autore di ben 16 punti personali (l'unico ad andare a segno per gli ospiti nei primi 6' della ripresa) che, al 26', spingono la Grengot fino al -7 (43-36).
I battipagliesi, pur dovendo far a meno di Ambrosano, gravato di 4 falli, rialzano momentaneamente la testa con Carfora e Pepe (gli unici biancarancio ad andare a segno nel terzo quarto) ma il pallino del gioco resta nelle mani dei casertani che, al 30', sono sotto di soli 5 punti (47-42).
Al rientro in campo, però, i battipagliesi appaiono rigenerati: riprendono a macinare gioco e in difesa concedono davvero poco ai rivali. Altavilla, servito da Carfora, e Fabiano, con un tiro pesante, portano Battipaglia sul +10 (52-42 al 32'). Il margine è destinato ad aumentare grazie alla tripla segnata da un ispirato Altavilla (57-44 al 35'). Se poi Di Giorgio riprende a segnare, ci pensa il "dirimpettaio" Volpe a replicare a "tono" dal campo, come pure dalla lunetta (61-48 al 36'). Il divario viene sensibilmente incrementato da un canestro costruito e finalizzato dall'esterno Pepe e poi ribadito da Altavilla dalla lunetta (65-50 al 37'). E' la stessa ala biancarancio, con un'altra tripla, a freddare le ultime velleità degli ospiti (69-53 al 38'), cosicché l'ultimo giro di lancette serve solo a sancire il successo dei battipagliesi col punteggio di 73-59.
Il tabellino della Omeps Ortopedia Medical Tech Agrivit Nuova CTA Battipaglia: Tiberio 2, Pisapia 6, Fabiano 10, Pepe 5, Volpe 12, Guzzo 3, Ambrosano 11, Gorga 3, Carfora 9, Vitale ne, Altavilla 12, Barretta. All. Della Pietra
Paolo De Vita
