Il campionato di serie A1 di basket femminile si appresta a vivere il suo rush finale!
Al termine di una lunga sosta, la massima serie riprenderà il prossimo fine settimana, con la disputa della 18esima giornara.
Per la Omeps Battipaglia è previsto un turno tutt'altro che agevole, poiché renderà visita alla Geas Sesto San Giovanni, quinta in classifica.
Non proprio l'avversario ideale per tentare di sbloccare la casella dei punti all'attivo, ferma al palo da inizio stagione, ma sarà, senz'altro, un test significativo per valutare condizione fisica e mentale, nonché tattica, alla luce del recente cambio di allenatore, delle biancarancio, in vista delle partite più alla portata.
Sulle chance di salvezza, e su altro ancora, della formazione battipagliese, abbiamo chiesto informazioni al capitano Raffaella Potolicchio!
Il campionato di serie A1 si è fermato per due settimane. Nella speranza che la pausa abbia sortito effetti benefici, che Omeps Battipaglia dobbiamo aspettarci di vedere di ritorno in campo nella prossima trasferta sul parquet di Sesto San Giovanni?
"La sosta per noi è stata importante per ricaricare le batterie e abbiamo ripreso ad allenarci duramente per raggiungere l’obiettivo stagionale".
Da qui a maggio, quando la stagione 2023-24 finirà ufficialmente, non sono previsti più pit stop. La squadra da te capitanata, crede davvero nella salvezza?
"Assolutamente si, fortunatamente la formula di questo campionato ci permette di continuare a crederci fino alla fine e metteremo tutte noi stesse per restare in questa categoria!"
Da qualche settimana siete guidate dal giovane coach Mario Conte. Quali imput avete ricevuto dal nuovo tecnico e come è stato accolto dallo spogliatoio?
"Il nuovo coach sta provando a darci un ulteriore spinta, da parte dello spogliatoio - rassicura capitan Potolicchio - c’è piena fiducia in lui e nel suo operato".
A causa dell'immediato forfait del play titolare, sei stata impegnata, anche tu, come diverse altre cestiste battipagliesi, nel ruolo di regista della squadra. Oltre alla mancanza di un play "di mestiere", quali sono stati i problemi che avete affrontato in questa stagione?
"Sicuramente la mancanza del play ha inciso notevolmente sulla nostra stagione, dovendoci adattare a ruoli non naturali, oltre a questo anche gli infortuni e i continui mutamenti del roster hanno inciso sugli equilibri".
A proposito di ruoli scoperti, la casella del play dovrebbe essere occupata dalla francese Mathilde Domenger, con la quale già vi siete allenate durante la parentesi Caboni. Che impressione hai ricavato dalla nuova compagna di squadra?
"Ci siamo allenate con lei, è una giocatrice buona che sicuramente ci darà una mano per centrale la salvezza".
I sostenitori biancarancio attendono con impazienza di vederla all'opera!
Paolo De Vita