Coach Porfidia per almeno mezz’ora di gioco non c’è stata differenza tra la Treofan e la capolista del campionato.
“Sì, sono stati trenta minuti di gara vera, durante i quali la mia squadra ha rispettato perfettamente il piano partita sia nella fase offensiva che in quella difensiva, purtroppo alla distanza è venuta fuori la profondità della panchina del Barcellona e del loro primo posto in graduatoria. Inoltre, nell’ultimo quarto, è venuta anche fuori la nostra stanchezza fisica, basti pensare alla scena di Anumba con i crampi, credo che quell’episodio fotografi perfettamente la differenza sotto il profilo fisico tra noi e il Barcellona. Io non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi- prosegue Porfidia -, sono contento della loro prestazione. Veniamo comunque da una settimana molto positiva, anche perché siamo riusciti ad allenarci tutti insieme e in campo si è visto. Siamo ancora in attesa dei rinforzi per salvarci, perché questo roster ha bisogno di essere rafforzato da almeno uno se non due giocatori. A proposito di questo, mi dispiace per l’infortunio a Di Capua. Dalla risonanza l’infortunio sembra meno grave del previsto, mi auguro che tra quindici giorni sia in grado almeno di riprendere gli allenamenti”.
Di solito con tre giocatori in doppia cifra le partite si vincono.
Io, invece, dico un’altra cosa, partendo proprio dal tabellino della gara di Cagliari, perché è soprattutto contro le squadre del nostro stesso livello che io auspico di vedere più di un nostro giocatore con diversi punti a referto. Da quando io sono tornato a Battipaglia, ho introdotto dei giochi d’attacco che coinvolgono tutti, proprio per questa ragione ho abolito il solito pick and roll a favore di giocate che mettano tutti nelle condizioni di andare al tiro. Oggi abbiamo perso pur realizzando 67 punti contro una squadra che solitamente in trasferta ne fa almeno 90 e, invece, contro di noi ne ha siglati solo 79. Onestamente con un Di Capua e un Cuccarese in meno di più non si poteva fare”.
Giovanni Salerno