La Treofan Battipaglia, terza classificata alle Finali Nazionali Under 20 appena concluse, e vera delusa della manifestazione, ha visto inserita nel quintetto ideale del torneo una "sua" giocatrice, l'esterna Beatrice Del Pero. Quasi una beffa, se si considera che la cestista, assieme ad un altro paio di elementi (su tutti, la sfortunata Ianezic, infortunatasi in occasione del suo primo allenamento a Battipaglia) era stata aggregata al roster biancarancio in prestito dalla sua società d'origine, il Costamasnaga dove è ora rientrata. Un giusto riconoscimento, però, per una giocatrice che si è calata subito nella parte dando un esempio di combattività e dedizione alla sue momentanee compagne di squadra. Detto che bene farebbe il presidente Rossini a portarla a Battipaglia in pianta stabile la prossima stagione, diamo un'occhiata al rendimento delle ragazze di coach Bochicchio durante le Finali di Macherio. Il presidente Rossini, subito dopo la sconfitta in semifinale contro Forlì (che poi ha malamente perso la finalissima con Venezia) si era pubblicamente detto amareggiato per l'atteggiamento delle ragazze scese in campo contro le emiliane, a suo dire, poco battagliero. Giudizio ribadito, a maggior ragione, dopo la vittoriosa finale per il bronzo, dove tutte le ragazze, forse sgravatesi dalla responsabilità di vincere lo scudetto, hanno giocato con maggiore disinvoltura. In forse c'è addirittura l'impegno futuro della sua società riguardo la valorizzazione delle giovanissime. A far ricredere il presidente Rossini, potrebbe essere il rendimento delle più giovani tra le componenti del roster under 20, per la maggior parte composto da 18enni. Oltre alla 20enne André, prossima a volare in una big di A1 e, comunque, non più in età per i campionati giovanili ma che tanti sacrifici ha fatto per recuperare dall’infortunio a una caviglia che l’ha tormentata per settimane, e Pinzan, attesa a un futuro negli USA, le altre componenti dell'attuale roster potranno ritentare l'impresa l'anno prossimo. Su tutte l'esterna Cremona (classe 2000), la giocatrice maggiormente impiegata da coach Bochicchio e quella dal rendimento medio più alto e costante. Assieme a lei, in occasione degli Ottavi con Varese, si è messa in luce l’ala Patanè (classe 2000), partita in quintetto assieme a Scarpato (2000) e l’esterna Martines (2000) nella sfida successiva con Forlì, quest’ultima tra le protagoniste anche della finalina con Milano. Il reparto lunghe ha riservato gioie e, soprattutto, dolori al sodalizio biancarancio. Con Andrè quasi perennemente in infermeria e Chicchisiola (1999), altra giocatrice per età e minutaggio più esperta del gruppo, costretta a convivere con i sintomi di un infortunio che ne hanno limitato l’utilizzo e il rendimento (e pensare che nel primo quarto con Varese aveva già messo a segno 7 punti), coach Bochicchio ha fatto leva sui centimetri della giovane Mattera (2001), completamente a suo agio sotto i tabelloni solo nella finalina con Milano dove, nonostante i quattro falli a carico (tanti commessi anche contro Forlì), è stata la cestista più prolifica dell’incontro. La coetanea Opacic si è dimostrata più sfrontata andandosi a prendere tiri anche importanti nel corso dei tre match. Meno utilizzate le 17enni De Rosa (andata comunque a referto contro Varese) e De Feo. Insomma, l’attuale roster garantisce, nei limiti anagrafici, un ricambio che la società farebbe bene a non trascurare ma anzi, ad assecondare con l’innesto di prospetti di caratura. A iniziare dalla 19enne Del Pero, che farebbe comodo anche alla prima squadra, assieme a un’italiana d’esperienza!
Paolo De Vita