Francesco Dragonetto, quest’anno coach della Stella Azzurra Roma, ha preso parte alla Finale Nazionale con la compagine Under 18 femminile, che è stata eliminata nella fase a gironi. Ha poi assistito da “addetto ai lavori” a tutta la manifestazione tricolore di Battipaglia, lui che è di casa al Palazauli, avendoci lavorato fino al termine della stagione 2016-17, conclusa con la permanenza in A1 conquistata nel playout di La Spezia (la foto lo ritrae dopo la vittoriosa e decisiva gara5) e la conquista dello scudetto Under 20. Per il tecnico della Stella Azzurra Roma è oramai tempo di bilanci: “E’ stata una stagione abbastanza positiva. Sono contento del lavoro fatto per una società importante come la Stella Azzurra. Abbiamo conquistato una Finale Nazionale e un’altra, quella Under 16, ci è sfuggita di un soffio. Questa è, forse, l’unica amarezza, poi, per il resto, siamo riusciti nell’intento di valorizzare le ragazze, che era, infondo, la cosa alla quale tenevamo di più”. A stagione quasi conclusa può dirci se sarà confermato sulla panchina del club capitolino? “Io ho un contratto da rispettare fino al 30 giugno – precisa coach Dragonetto -. Con la società ci siamo dati qualche giorno di tempo per riflettere reciprocamente. Ci sarebbe anche la possibilità di occuparmi del settore maschile già con la Stella Azzurra ma, allo stesso tempo, ho avuto proposte da altre società per occuparmi tanto del settore maschile quanto di quello femminile”. Le sono già arrivate offerte specifiche? “Nello specifico ho ricevuto un’offerta come capo allenatore in serie A2 femminile, una situazione che sto vagliando molto attentamente, poi alcuni club mi hanno proposto di seguire il settore giovanile maschile e, al contempo, di rivestire il ruolo di vice allenatore in campionati nazionali. Diciamo che sono tutte proposte molto stimolanti che sto vagliando molto attentamente, ma senza chiudere definitivamente la posta alla Stella Azzurra dove, ripeto, mi sono trovato molto bene”. Un’ultima domanda, un po’ più specifica e diretta, in considerazione del suo recente trascorso sulla panchina della Treofan, le voci che si inseguono riguardo un suo ritorno qui a Battipaglia sono solo semplici illazioni? “Al momento sono solo voci – assicura Dragonetto -, al momento non c’è nulla di reale. Certo che sarebbe bello tornare ad allenare a Battipaglia, perché qui ho lavorato molto bene, soprattutto l’anno scorso quando abbiamo colto dei risultati davvero importanti. Quindi se ci dovesse essere una richiesta da parte della società di voler anche solo fare una semplice chiacchierata, la porta resta aperta perché, lo ripeto, a Battipaglia ho lasciato molto del mio cuore e del mio bagaglio professionale. Quindi sarei ben propenso ad accogliere un’eventuale richiesta di incontrarmi con la società battipagliese. Io, intanto, continuerò a vagliare le richieste che fin’ora mi sono pervenute”.
Giovanni Salerno