Al termine del vittorioso incontro della Treofan Battipaglia, che al Palazauli ha superato la Geas Sesto San Giovanni per 76-70, in un incontro valevole quale terzultima giornata di andata del campionato di serie A1 femminile, abbiamo raccolto le dichiarazioni del tecnico delle biancarancio, Alberto Matassini.
Coach Matassini, alla fine, soffrendo, combattendo e mettendoci l’anima, la Treofan è riuscita nell’intento di vincere lo scontro diretto che l’ha opposta alla Geas Sesto San Giovanni.
“Prima di tutto vanno ringraziate le ragazze – afferma coach Matassini -, perché hanno affrontato la partita con un’anima pazzesca, poi sono state brave anche a mantenere le consegne prestabilite durante la settimana e, finalmente, c’è stata giustizia anche per noi”.
Il trainer biancarancio si riferisce all’andamento in campionato avuto fin qui dalla sua squadra. “Abbiamo fatto certamente qualche errore, ma anche la sfortuna ha fatto la sua parte sotto forma di infortuni e nelle circostanze specifiche di alcuni incontri, ma abbiamo avuto sempre il merito di non aver mai mollato, e questa è stata la partita che corona il lavoro non solo tecnico e fisico ma, soprattutto mentale, che abbiamo sostenuto con le ragazze”.
Il punteggio finale dice 76-70 per la Treofan. Brava certamente anche Sesto San Giovanni a restare incollata alle biancarancio, ma questa partita poteva anche finire con un punteggio più ampio a vostro favore.
“E’ stata una partita dai ritmi molto alti – evidenzia coach Matassini -, la mia squadra è stata brava a non andare quasi mai fuori giri. Rispetto al passato siamo stati capaci di riprendere il ritmo della partita e sono molto contento di ciò, perché abbiamo dimostrato che, finalmente, ci siamo sul piano fisico, mentale e tecnico”.
La svolta del match si è avuta ad inizio terzo quarto con i cinque punti a testa siglati da Brown e Simon.
“Sono le nostre giocatrici più esperte – conviene il trainer battipagliese - e sulle quali contiamo maggiormente. Però al di là delle loro prestazioni, voglio spendere due parole e fare un ringraziamento particolare a due giocatrici che, pur partendo dalla panchina, sono state determinanti. Mi riferisco a El Habbab e a Cremona. La prima – argomenta Matassini - un paio d’anni fa giocava in serie B, quindi era necessario un periodo di ambientamento per una debuttante in A1, e oggi ha raccolto i frutti del suo lavoro offrendo una prova di sostanza, aiutata anche dal suo temperamento fuori dal normale. Cremona, invece, ha solo 18 anni, e da quest’anno ha un minutaggio importante in A1. Si tratta di una ragazza che deve vivere il campo per migliorare, e lo sta facendo alla grande”.
Dopo aver lasciato ad Empoli l’ultima posizione della graduatoria, domenica a Lucca si va per vincere.
“Ma noi prepariamo tutte le padrtite per vicnerle – obietta coach Matassini - e proviamo a farlo anche in campo. Quindi, in seguito a questa vittoria, andremo a Lucca con qualche certezza in più, e sicuramente con il solito atteggiamento che sempre dimostriamo sul campo”.
Giovanni Salerno