La Omeps Battipaglia, che alla sua "prima" stagionale al PalaZauli è stata superata dal Broni per 57-66, ha palesato limiti e virtù, qualità e difetti (per lo più "strutturali"). Alle ragazze di coach Orlando va ascritto certamente il merito di non aver mai mollato, nonostante l'avvio ad handicap (0-7 dopo 3') e i molti allunghi firmati delle rivali durante l'incontro (in vantaggio di 9 nel primo quarto, fino ad un massimo di 16 nel secondo e di 17 negli istanti finali del terzo). Nell'ultimo quarto, sotto di 16 lunghezze al 34', le battipagliesi sono state capaci di un break di 12-0 che ha riaperto la contesa, quando mancavano 2' dalla conclusione (57-61). Alla determinazione, che non è mai mancata alla squadra di coach Orlando, si è finalmente aggiunto un maggiore peso sotto le plance, tramutato in punti sonanti dalla lunetta dalla debuttante Jarosz, e un pressing alto sfruttato nel migliore dei modi dalle esterne Houser e Galbiati. Poi, però, la luce si è di nuovo spenta, complice principalmente la stanchezza, e Broni ha blindato i due punti dalla lunetta. In definitiva, la Omeps ha le sembianze del suo tecnico solo dell'intensita' con la quale affronta l'avversaria, ma contro Broni non poteva bastare. Perché Battipaglia ha concesso il predominio dei tabelloni e diversi troppi possessi di troppo (Spreafico, Ngo Ndjock, Nared, a turno, ringraziano!), frutto di scarsa reattività difensiva e di "consegne" mancate. Poi le battipagliesi hanno palesato qualche difficoltà nelle marcature individuali e in fase d'attacco Houser e compagne hanno faticato a superare la difesa delle ospiti, dimostrandosi a loro agio solo negli attacchi a campo aperto finalizzati soprattutto da Galbiati. Infine, per restare attaccati al match, sono risultate fondamentali le individualità di Houser e Tagliamento. Troppo poco, appunto, contro una squadra, quella lombarda, con più frecce al suo arco e con una migliore organizzazione del gioco, che ha avuto il suo peso sopratutto nel primo quarto. Battipaglia ha giocato ad "intermittenza " e, per giunta, con un roster davvero esiguo. Se poi, delle sei "titolari" designate, la debuttante Jarosz ha faticato a farsi largo sotto i tabelloni e la spagnola Gomez continua ad essere avulsa dal contesto generale, ecco che i problemi si moltiplicano. Ad ogni modo, la determinazione del gruppo e la grande rimonta del finale fanno ben sperare per il prosieguo. Se poi, anche la dirigenza facesse un altro piccolo sforzo per "largheggiare" o anche modificare il roster, si potrebbe cavare qualcosa di più del famigerato ragno dal buco.
Paolo De Vita
Omeps Battipaglia - Broni 57-66 (12-20, 29-37, 41-55)
Battipaglia: Cremona ne, Nori 2, Galbiati 11, Tagliamento 12, Sasso, Scarpato ne, Gomez 3, Opacic ne, Mazza 2, Mattera ne, Houser 17, Jarosz 10. All. Orlando
Broni: Miccoli, Spreafico 21, Orazzo 10, Togliani ne, Moroni 5, Ngo Ndjock 2, Parmesani ne, Tikvic 5, Lavezzi ne, Nared 16, Premasumac 7. All. Fontana
Arbitri: Beneduce, Mottola, Frosolini.
Note: spettatori 400 circa. Uscite per falli Galbiati (38') e Mazza (39').