Omeps BricUp Battipaglia batte ancora Vigarano. Il presidente Rossini voce fuori dal coro!

 

La Omeps BricUp Battipaglia si aggiudica, con il punteggio di 91-88, lo scontro diretto casalingo contro Vigarano, valevole quale recupero della settima di andata del campionato di A1 femminile. Il successo arrivato all'ultimissimo giro di lancette, grazie alla freddezza dalla lunetta della lunga svedese Hersler (autrice di un 4/4) e dalle iniziative dell'ala Usa McCray, imbattibile nelle incursioni a canestro, consente alle battipagliesi, arrivate a quota 6 punti, di posizionarsi con maggiore fermezza in zona playout e, al contempo, costringe Vigarano, fermo a 2 punti, all'ultimo posto solitario, che vale la retrocessione diretta. I due punti, però, da soli, non bastano a far sorridere il presidente Giancarlo Rossini. "Il successo mi fa certamente piacere- assicura il massimo dirigente battipagliese - ma solo quello, perché per me Il basket è un altro tipo di sport! Il sacrificio e il gioco d'assieme sono per me imprescindibili e, per entrambi, credo proprio dobbiamo attendere tempi migliori". Cosa non le è piaciuto della prestazione offerta contro Vigarano? "Abbiamo concesso alle avversarie quasi 50 punti nel primo tempo e ben 88 complessivi. Quando parlo di sacrificio intendo proprio l'impegno delle giocatrici nel difendere. E, invece - prosegue Rossini - al Vigarano abbiamo concesso ampi spazi difensivi, sembrava di percorrere la Salerno - Caserta senza traffico! Le mie cestiste si spostavano al passaggio delle avversarie... e non riesco a spiegarmene la ragione. Inoltre, abbiamo concesso almeno 20 rimbalzi difensivi. Cosa inevitabile, tra l'altro, se non fai rifiatare la Hersler!". La vittoria con Vigarano, però, consente alla Omeps BricUp Battipaglia di pensare con più tranquillità ai playout. "Il campionato non è mica finito- replica Rossini -. Domenica c'è Empoli in casa e poi, sempre allo Zauli, arriveranno Lucca e San Martino. Empoli non è una squadra di marziane, ma di certo le giocatrici ci mettono dedizione e sacrificio, cosa che giustifica la loro classifica. Questo per dire che ci sarebbero altre gare alla nostra portata, ma se le affrontiamo come questa giocata con Vigarano difficilmente riusciremo a muivere ulteriormente la nostra classifica". Contro le ferraresi sono emerse, su tutte, le individualità di McCray e Hersler, che hanno significativamente spostato gli equilibri nel finale. "Ho apprezzato molto l'impegno delle tre straniere, compresa Melgoza, ma alle altre contesto la loro prestazione sopratutto in chiave difensiva. Lasciare andare quasi indisturbate a canestro le avversarie dirette, ripeto, mi ha lasciato sgomento - insiste Rossini -, Alcune non rispecchiano in campo il valore che reputano di avere come professioniste. Altro discorso è, poi, l'utilizzo dell'intero roster: affidarsi a sole cinque giocatrici, sempre le stesse, spremerle in campo per 35', inevitabilmente inficia la prestazione d'assieme. Questo - conclude Rossini- è un altro aspetto su quale bisognerebbe riflettere".

Paolo De Vita

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