Sull'importante vittoria casalinga della Omeps Givova Battipaglia, che al termine di un supplementare ha avuto la meglio sull'Umbertide, quarta forza del girone B di serie A2, per 86-83, c'è lo zampino (anche) del pivot Marilena Gerostergiou! La lunga greca, nell'ultimo minuto di gioco, é stata decisiva siglando un canestro da sotto misura e due tiri liberi. Se la vittoria ai danni della squadra umbra dà seguito al buon momento delle biancarancio e conferma la crescita in chiave tattica delle ragazze di coach Maslarinos, dall'altra dà lustro a una giocatrice, la Gerostergiou appunto, che la sua parte, semmai sotto traccia, l'ha sempre fatta. Proprio al pivot greco abbiamo posto qualche domanda, sfruttando la gentile collaborazione dell'ufficio stampa della Polisportiva Battipagliese, nella persona di Luca Parente.
L'ultimo minuto di gioco ti ha vista protagonista della vittoria sull'Umbertide. Cosa ci racconti le tue prodezze balistiche che hanno deciso l'incontro? "Stavo, come sempre, cercando di fare del mio meglio per aiutare la squadra a vincere la partita. In quel frangente del match quel mio tiro finale e i due tiri liberi sono risultati utili per raggiungere il nostro obiettivo".
Ti rendi utile alla squadra soprattutto nella fase difensiva. I supporter battipagliesi possono sperare di vederti protagonista anche in termini realizzativi come é già successo domenica scorsa? "É una cosa che spero, e sulla quale sto lavorando affinché accada più spesso. Sono stata impostata come cestista - chiarisce Gerostergiou- per difendere piuttosto che per attaccare. Ma qui a Battipaglia sto lavorando anche per migliorare la mia attitudine alla fase offensiva. Provengo dal College americano e questa in Italia é la mia prima esperienza da giocatrice professionista. Per me di fondamentale importanza fare bene per costruirmi una solida carriera agonistica. Per il momento sono contenta solo in parte della mia stagione, poiché so che ho ancora molto lavoro davanti a me".
Sei la giocatrice più utilizzata, in termini di minutaggio, da coach Maslarinos. Che effetto ti fa avere la stima del tuo allenatore e quanto ti é utile avere come coach un tuo connazionale? "Avere come allenatore un connazionale é innegabilmente un aspetto positivo, perché mi aiuta a capire meglio gli schemi di gioco. Sono molto grata a coach Maslarinos per avermi voluta nella sua squadra e per lo spazio che mi sta concedendo. Spero di ricambiare sul campo la sua fiducia".
La Marilena cestista la stiamo conoscendo gara dopo gara, ma puoi raccontarci qualcosa di te fuori dal campo? "Mi piace molto la cucina italiana, anche se non ho ancora un piatto che preferisco più degli altri - svela il pivot ellenico - Vivo in un appartamento con Sarah Seka, Maristella De Feo e Dioma Dione. Prevalentemente siamo io e Dioma ad alternarci ai fornelli. Oltre al cibo italiano, mi piace ascoltare musica, quando é possibile andare a ballare e vedere Netflix".
Domenica si gioca a Patti, contro il club nel quale hai iniziato la stagione. Con quale stato d'animo affronterai la partita e cosa daresti per essere decisiva anche contro la tua ex squadra? "È una gara sicuramente importante, che dobbiamo vincere per migliorare la nostra classifica. Non ho particolari animosita' nei confronti di Patti, anche perché lì mi sono trovata molto bene e ne ho un bel ricordo - afferma con grande sincerità Marilena -. Ad ogni modo, i miei sentimenti personali non prendono mai il sopravvento sull'importanza della partita. A Patti affronteremo una gara ufficiale di campionato e questo basta per giocare al cento per cento con l'unico obiettivo di conquistare i due punti in palio".
Paolo De Vita