La notizia della disputa delle Final Four di Coppa Campania di serie D al Palazauli di Battipaglia, in programma mercoledì e giovedi prossimo, ha galvanizzato gli sportivi battipagliesi, che non si aspettavano un simile regalo dalla dirigenza biancarancio. "La mia società ha già dimostrato, in un recente passato, di poter organizzare manifestazioni sportive di una certa portata - evidenzia il presente Giancarlo Rossini - quindi non c'era ragione, d'accordo anche con i nostri sponsor, di non ospitare un evento dell'importanza delle Final Four di Coppa Campania. Anzi, sarà l'occasione per dimostrare, nei fatti, che la Polisportiva Battipagliese ha a cuore le sorti tanto della squadra maschile quanto di quella femminile. Contrariamente da quanto si può sentire in giro".
Con la disputa sul parquet amico delle Final Four di Coppa Campania si accrescono le responsabilità della Omeps Soced Afora Battipaglia. "Chi fa sport è abituato e deve prendersi delle responsabilità- taglia corto Giancarlo Rossini - I miei giocatori sanno di dover tenere alti i colori di questa società e di concretizzare, sul campo, gli sforzi e le aspettative di sponsor e società. Per questo, ne sono sicuro, daranno il 200% del loro impegno".
In una recente intervista, capitan Ambrosano ha affermato che l'artivo a Battipaglia di un allenatore come Monteleone, di categoria superiore, sottintende programmi importanti anche per la squadra maschile. Concorda? "I programmi del club sono sempre ambiziosi per qualsiasi squadra che scenda in campo con i nostri colori - evidenzia il presidente Rossini - Il nostro intento è sempre lo stesso: andare avanti il più possibile in qualsiasi campionato o manifestazione per la crecita prima di tutto umana e poi sportiva dei nostri atleti".
Nella Omeps Soced Afora Battipaglia ci sono tre giovani atleti, Longobardi, Guzzo e Volpe, i cui genitori sono stati o avversari (nel caso del dott. Maurizio Longobardi, attuale medico sociale del club) o compagni di squadra del presidente Rossini. Gli chiediamo un confronto cestistico - generazionale tra padri e figli. E Rossini non si tira indietro! "Per quanto riguarda i Longobardi, Vincenzo è uno che sa stare in campo, a differeza del padre Maurizio, che era più lottatore sotto canestro. Vincenzo ragiona in campo molto di più di quanto non facesse il padre. Li accomuna l'essere due grandi agonisti, I Guzzo, Amabile e il figlio Luigi, invece, sono sono molto simili, entrambi hanno un grande senso del canestro, fanno punti ma difendono poco. Per quanto riguarda Giacomo e Nicolò Volpe, infine, il padre era un mangiapalloni con punti nelle mani, il figlio Nicolò, invece, sa sacrificarsi per la squadra e ha uno spiccato senso tattico".
Il campionato di serie D è giunto al termine del girone di andata della Poule Promozione, soddisfatto del ruolino di marcia del nuovo tecnico della Omeps Soced Afora Battipaglia? "I risultati parlano chiaro e anche l'impegno dei ragazzi. Abbiamo perso solo una gara, senza non pochi rimpianti per l'ultimo tiro che avrebbe potuto garantirci un'altra affermazione. Coach Monteleone ha avuto dalla sua il merito di aver messo assieme tutte le tessere del puzzle, garantendo minuti e responsabilità a tutti i ragazzi che, dal canto loro, stanno seguendo con scrupolo le direttive che gli vengono richieste".
A cosa punta la Soced Omeps Afora Battipaglia in questo finale di stagione? "A conquistare la promozione in serie C Silver - dichiara Rossini senza mezzi termini - da raggiungere direttamente o attraverso i playoff. I ragazzi sono motivati, carichi e consapevoli dei loro mezzi. Per questo dobbiamo aspettarci solo ottime cose dal campo di gioco, a partire dalla Coppa Campania".
Paolo De Vita