Migliore esordio in campionato per la Omeps Afora Givova Battipaglia non poteva esserci: l'accreditata Alma Patti è uscita sconfitta dallo Zauli per 72-57, tra il tripudio del pubblico presente. Una prestazione che ha convinto finanche il mai accomodante presente Giancarlo Rossini.
"Dalla partita contro Patti, si badi, vinta agevolmente solo per nostro merito e non per demerito altrui, è emerso chiaramente che la nostra è una squadra davvero ben allenata, con giocatrici che sapevano, tutte, cosa fare in campo. Un plauso va indistintamente a ognuna di loro, a dimostrazione che tutte possono e sono in grado di dare il loro contributo. Basti dire - prosegue Rossini - che dalla panchina sono arrivati ben 25 punti, tutti decisivi ai fini del successo. In quest'ottica un encomio particolare va a Sarah Seka che, partita dalla panchina, ha dato subito il suo contributo in attacco quanto in difesa. Per il resto c'è poco da dire: abbiamo giocato un primo tempo superlativo e un secondo tempo di contenimento".
In realtà, ci sarebbe da sottolinerare la prestazione di Gaia Castelli che, tra le altre cose, si è presa la responsabilità di un paio di tiri stroncando l'ultimo sussulto di Patti. Ma può una ragazza di soli 16 anni prendere già le redini di una squadra che lotterà per la promozione?
"La Castelli, quando gioca, dimostra più dei suoi 16 anni - risponde serafico il presidente Rossini - perché è una giocatrice che non solo ha talento, ma sa bene quando deve far giocare la squadra, quando accellerare i ritmi o tirare. Insomma, è un vero playmaker! Dirò di più, Gaia al termine di questa stagione sarà, assieme a Jessica Milani, la migliore playmaker della serie A2. Non sono io il pazzo che la fa giocare - chiarisce il presidente delle biancarancio - sono gli altri i pazzi a non averla fatta giocare!"
Chiarita la posizione di Castelli, passiamo al reparto lunghe: Alfond e Cutrupi hanno dato il loro contributo importante nella vittoria sul Patti, ma mancano i cambi in questo ruolo.
"Prima di tutto metterei la firma sulle percentuali di realizzazione, viste sabato, delle nostre lunghe. Ma non solo, perché sono convinto che saranno un deterrente, in fase realizzativa, per le dirette avversarie nelle giornate a venire. Il loro cambio c'è, ed è anche di qualità, si chiama Sara Zanetti, non scesa in campo sabato per una contrattura muscolare. Ad ogni modo - precisa Rossini - non si tratta neppure dell'unica alternativa, perché abbiamo una panchina lunga anche in questo ruolo".
Dopo Patti siete attese da un'altra prova improba, questa volta in trasferta, contro la Cestistica Spezzina.
"Diciamo che quest'anno il calendario si è divertito a contrapporci, nelle prime quattro giornate, tutte squadre indicate per la vittoria del campionato, all'infuori di Firenze. Sarà uno stimolo in più per far bene. Andremo a La Spezia con l'intento di giocare la nostra partita. Siamo reduci da una buona prova corale, poiché tutte le giocatrici impiegate da Maslarinos si sono dimostrate all'altezza del compito. Ma - catechizza Roasini - sappiamo altresì che tutto si può e si deve migliorare, da parte di tutti. Quindi se La Spezia si dimostrerà, sul campo, migliore di noi, accetteremo di buon grado la sconfitta, altrimenti non potrò soprassedere su una prestazione non all'altezza dei nostri mezzi".
Parola di presidente...
Paolo De Vita