Non ce ne voglia l'ufficio stampa della Polisportiva Battipagliese, nella persona del sempre efficiente Luca Parente, se lo abbiamo costretto, invano, a fornirci foto del buon Niccolò Volpe. Ci torneranno utili per un altro articolo, per questo, invece, pubblichiamo una foto d'archivio che lo ritrae in compagnia del padre Giacomo.
Ai lettori scoprirne (l'ovvia) ragione!
Ritornando alla stretta attualità, la Omeps Medical Tec Agrivit Nuovo CTA Battipaglia, diretta per la prima volta in panchina da Franco Ghilardi, già in forza allo staff tecnico del settore femminile, è riuscita nell'impresa di violare il parquet dell'ancora imbattuta capolista del girone A di serie D, la Polisportiva Matese, per 74-78, interrompendo una striscia di tre sconfitte consecutive.
Tra i protagonisti del successo corsaro proprio Niccolò Volpe, autore di ben 24 punti, che abbiamo intervistato!
Sei stato tra i protagonisti dell'inaspettato exploit sul campo della capolista Matese. Come è nata questa importante affermazione corsara?
"Non direi proprio inaspettata. È vero che ho avuto un inizio di stagione un po' titubante, ma l'impegno in allenamento e in partita non è mai mancato. Ciò che di nuovo c'è stato sul campo del Matese - evidenzia Volpe - è che sono stato maggiormente responsabilizzato dalla squadra, ho ricevuto più palloni del solito nei momenti decisivi del match e sono riuscito, nei fatti, a ripagare la fiducia che mi è stata riposta!".
Per la prima volta siete stati diretti dalla panchina da coach Ghilardi, che influenza ha avuto sulla vittoria e, più in generale, come sta interagendo la squadra col nuovo coach?
"Con il nuovo coach abbiamo avuto un impatto diverso sia nel corso degli allenamenti settimanali e sulla partita. Abbiamo fatto nostra tutta l'energia e la spinta necessaria che ci ha trasmesso in occasione della trasferta di Matese e lo abbiamo ripagato vincendo la partita".
La vittoria contro Matese potrebbe risultare fine a sé stessa se non vi qualificherete per la Poule Promozione. Secondo te ci sono i presupposti per riuscirci?
"Non è il caso di fare previsioni così a lungo termine - mette le mani avanti Volpe. - È preferibile pensare a una partita alla volta. Quello che dobbiamo fare è impegnarci sempre allo spasimo perché solo in questo modo otteremo ciò che vi spetta, perché la nostra squadra è degna della Poule Promozione e lo dimostrerà sul campo!".
Il campionato di serie D è giunto a un quarto del suo percorso, la Polisportiva Battipagliese non ha ancora vinto in casa. Ci riuscirà contro la Pro Cangiani, penultima in graduatoria con soli 2 punti all'attivo, che sarà di scena allo Zauli nel posticipo di martedì prossimo?
"La Pro Cangiani è un avversario alla nostra portata, ma non basta per essere certi della vittoria. Dovremmo impegnarci anche di più di quanto fatto con Matese, perché vincere non dovrà essere un'opzione, lo dobbiamo a noi stessi e alla nostra classifica. L'inizio difficile di campionato e giocare dinanzi ai nostri tifosi fin qui ci ha condizionato - rivela Volpe - ma dalla prossima sfida casalinga dobbiamo calcare il parquet dello Zauli con un altro spirito".
Sei "figlio d'arte". Tuo padre Giacomo, prodotto del vivaio della Polisportiva, è stato una colonna delle Casse Rurali negli anni della B2, ed è spesso al Palazauli a seguirti.
"Più che mio padre, che non mi ha mai direttamente indirizzato, a farmi scegliere il basket sono stati, piuttosto, i suoi racconti. Quelli si, mi affascinavano e mi hanno spinto verso la pallacanestro, che ho amato fin dal minibasket.
Come cestista ho caratteristiche diverse da mio padre, così mi relaziono a lui per ciò che ha fatto in carriera solo come sprone a fare sempre meglio. In suo onore ho scelto di portare il suo stesso numero, il 13, un modo per dimostrargli mio affetto ed essere alla sua altezza".
Paolo De Vita