La Battipagliese è reduce dall'importante vittoria sul campo dell'Olevanese, propiziata da un gol di Santese e da una doppietta di Procida, che hanno firmato il 3-1 a favore dellr zebrette.
Un'affermazione tanto più importante perché fa il paio con il pareggio casalingo con il Faraone del Città di Campagna, che ora si trova a condividere la testa drl girone H di Prima Categoria proprio con le zebrette e la lanciatissima Real Bellizzi, a sua volta largamente vincitrice sull'Ascea.
Occhio, però, anche alle inseguitrici San Marco Agropoli e Atletico Pisciotta che hanno, rispettivamente, solo 2 e 3 punti di distacco dalla vetta.
Insomma, dopo 20 giornate il campionato è ancora apertissimo!
Riguardo alla Battipagliese abbiamo cercato di approfondire i fatti di casa bianconera interpellando, tramite il solito paziente e disponibile ufficio stampa, l'allenatore delle zebrette, Massimo Mastrangelo.
Doppia vittoria esterna, prima in coppa contro il Marigliano, una squadra ancora imbattuta, e poi in campionato con l'Olevanese. Contento della reazione dei suoi ragazzi dopo l'inopinata sconfitta con il Faraone?
"Ovviamente sono molto soddisfatto perché i ragazzi hanno avuto una reazione di orgoglio non da poco. Vanno dati loro i giusti meriti per quello che stanno facendo tra mille difficoltà".
Tornando alla debacle col Faraone, che spiegazione può darci della giornata - no dei sui ragazzi?
"Appigliarmi a questo o a quel fattore negativo - premette Mastrangelo - non è nel mio carattere. É stata una giornata negativa come capitano a tutte le squadre, è successo anche a noi. La partita è stata caratterizzata da un'espulsione e da un rigore contro dopo 18' che ha condizionato l'intero match, ma l'importante è che ci siamo messi con la testa sotto a lavorare di nuovo con la solita grinta"
La Battipagliese riconquista la vetta, ora cosa serve per chiudere da solitaria capolista il campionato?
"Logicamente ci vuole continuità di risultati, ma non sarà facile perché ogni gara é a sé e ogni partita é ricca di insidie, quindi dobbiamo prendere ogni partita col massimo dell'impegno e della dedizione"
Il Città di Campagna nelle ultime giornate ha perso oggettivamente terreno. Dell'attuale terzetto di testa è, al momento, la squadra in maggiore difficoltà?
"Non mi piace guardare in casa d'altri né tantomeno giudicare il loro percorso. Il Campagna rimane una corazzata e una signora squadra e dirà la sua fino a fine campionato".
Nelle ultime uscite stagionali per motivi di causa maggiore, avete schierato Cascone in luogo di Magliano e Procida per Ciotti. Come giudica il loro apporto e ritiene che potranno, entrambi, ritorarvi utili anche nell'imminente futuro?
"Per fortuna ho una rosa composta da ragazzi sempre pronti a darsi una mano gli uni con gli altri. Chiunque é entrato in campo ha dato il suo apporto. Anzi, vanno elogiati molto soprattutto i ragazzi che stanno subentrando o che finora non hanno trovato spazio: meritano elogio e rispetto. D'Auria, Capasso, Di Benedetto, Fiorito, Carfagna, Cappuccio, Sorvillo - elenca mister Mastrangelo -: ognuno ha suo modo é fondamentale nella nostra rosa e nel nostro spogliatoio. Li elogio e li ringrazio per l'impegno che mettono in ogni allenamento e quando vengono chiamati in causa in ogni partita".
Il prossimo turno di campionato vi vede inpegnati "in casa" contto il Rovella Calcio. Sulla carta una gara ampiamente alla portata!
"Non esistono - catechizza Mastrangelo - partite abbordabili né tanto meno alla portata. Con il Rovella, nonostante sia ultimo in classifica, dobbiamo giocare con la stessa mentalità come se stessimo giocando uno scontro diretto d'alta classifica".
Paolo De Vita