Ci siamo! La settimana che porta ai playoff è oramai nel vivo.
La Battipagliese si sta preparando in vista della semifinale che la opporrà al Faraone, quinta piazzata del girone H di Prima Categoria.
Nell'altra semifinale si affronteranno, a Bellizzi, i padroni di casa del Real Bellizzi, terza classificata, e il San Marco Agropoli, quarta piazzata, sempre del girone H.
La Battipagliese ospiterà il Faraone, domenica, alle ore 16.30, allo stadio Pastena, rigorosamente a porte chiuse...
Le zebrette disporranno di due risultati a favore. Se, dopo i supplementari, il risultato resterà in parità, passeranno i ragazzi di capitan Magliano, in virtù del secondo posto in campionato.
A proposito di Antonio Magliano, abbiamo interpellato, tramite il prezioso aiuto dell'ufficio stampa della Battipagliese, proprio il capitano dei bianconeri, in vista del delicato incontro che attende le zebrette.
Prima di tuffarci nei playoff diamo un veloce sguardo a quello che è stato il campionato: cosa è mancato alla Battipagliese per conquistare il primo posto della classifica?
"Sono mancate un po' di cose, prima tra tutte la fortuna. Perché, se analizziamo tutte le sconfitte subite, questa componente ha sempre fatto la sua parte. Ma, ovviamente, - prosegue Magliano- non possiamo appellarci solo alla sfortuna. C'è stata sicuramente qualche nostra negligenza e anche la mancanza di un campo di gioco casalingo ha influito sulla mancata vittoria del campionato".
Il primo turno dei playoff vi vede opposti al Faraone, quali insidie porta con sé questo incontro in considerazione del valore dell'avversaria e di com'è andata nel girone di ritorno?
"A prescindere dal fatto che i playoff sono un terno a lotto perché non hai la possibilità di rimediare agli eventuali errori, il Faraone è una buona squadra, - sottolinea capitan Magliano - certamente una delle più in forma del momento, e anche per questo motivo bisogna affrontarla con la dovuta attenzione. Non mi soffermerei più di tanto, invece, sulla gara di andata, perché fu condizionata da tanti fattori: l'orario serale, il campo non nostro, la lunga attesa prima di giocare e, infine, la mia espulsione per fallo di mano sulla linea di porta dopo 15' di gioco. Qualunque squadra - nota Magliano - avrebbe risentito di una serie di circostranze tanto sfavorevoli. Quindi, risultato del match di ritorno a parte, noi rispettiamo il Faraone per la squadra che è e perché si tratta di una gara di playoff!"
Quali armi avrà a disposizione la Battipagliese per andare fino in fondo ai playoff?
"Le solite: siamo un'ottima squadra e abbiamo tutte le potenzialità per arrivare vittoriosi fino in fondo a questi playoff. Sicuramente dobbiamo stare attenti e sempre sul pezzo, continuare ad allenarci come stiamo facendo e metterci il massimo impegno. Nell'ultimo periodo - conclude Magliano - accezion fatta proprio col Faraone, abbiamo fatto sempre bene e dobbiamo continuare su questa strada".
Per ciò che riguarda il fattore campo, invece, vi dovete accontentare dei due risultati a favore, visto che, a quanto pare, continuerete a giocare a porte chiuse...
"Oramai siamo abituati - afferma quasi rassegnato il capitano della Battipagliese - Come ho già detto, questo è stato uno dei motivi che ci ha impedito di vincere il campionato. Ci piacerebbe giocare davanti al nostro pubblico, ma quest'anno siamo stati costretti a fare a meno del loro supporto un po' ovunque. Ci dispiace ma, oramai, non è una cosa insolita per noi. Il nostro auspicio è, ovviamente, che entro la fine dei playoff possiamo di nuovo averli al nostro fianco e festeggiare con loro la promozione".
Sul finire della stagione hai condiviso il centrocampo, oltre che con Minguzzi, anche con Cascone, destreggiandoti in una posizione più avanzata. Può essere una delle chiavi di volta per imporsi sul Faraone e avanzare anche nei turni successivi dei playoff?
"Partiamo dal presupposto che avere Cascone in squadra cambia molto, perché è un giocatore di categoria superiore. Non averlo avuto per tutta la stagione per noi è stato un grande handicap. Per me personalmente non cambia nulla anzi, mi libera di alcune coperture e mi permette di stare più in zona gol, che è sempre stato il mio habitat naturale. Giocare con Cascone non può che essere un piacere - prosegue Magliano - non solo perché lo considero un amico nel mondo del calcio, ma anche perché si tratta di un grande calciatore e giocare con un atleta di questo livello non può che aiutarci a raggiungere l'agognato obiettivo della promozione. Noi ci crediamo per noi stessi, la società, il mister e i nostri tifosi. Speriamo di realizzare questo sogno!"
Paolo De Vita