Questione stadi: il Sant'Anna attende una "telefonata", per il Pastena non ancora "sciolta la prognosi" inagibilità!

 

"Se telefonando" è una canzone scritta dal compianto Maurizio Costanzo e portata al successo da Mina qualche decennio fa.
Chissà se il motivo, ancora oggi canticchiato dai più, è mai venuto alla mente al titolare dell'impresa edile che si è aggiudicata i lavori per la ristrutturazione del Sant'Anna, ancora in attesa di una chiamata dal Comune di Battipaglia per firmare il contratto!
Perché basta una firma, prepedeutica alla successiva consegna del cantiere, per dare il via ai lavori della durata, come da contratto, di 300 giorni.
Ciò significa che, seppure i lavori di riqualificazione del vecchio Sant'Anna partissero a maggio, il nuovo stadio non sarebbe pronto prima di settembre 2024, quindi salterebbe l'intera stagione agonistica 2023-24.
A questo punto non resta da chiedersi se, a Battipaglia, campi di calcio disponibili per ospitare le gare casalinghe della Battipagliese ce ne sono.
Forse il Pastena, ma a una risaputa condizione: che la squadra giochi senza pubblico, causa inagibilità degli spalti.
Cosa manca per ottenere l'agibilità dell'impianto? A questa domanda ha dato una risposta l'assessore al ramo del comune di Battipaglia, Pietro Cerullo, in un'intervista concessa a SeiTv, al giornalista Alessandro Mazzaro, il primo aprile scorso, durante la quale annunciava, tra l'altro, l'inizio dei lavori al Sant'Anna nel giro di quindici venti giorni, nonché l'ottenimento dell'agibilità del Pastena in tempo per i playoff...
Ebbene, cosa manca allo stadio Pastena per vedere di nuovo il pubblico sugli spalti? Il certificato di agibilità per i pubblici spettacoli, afferma l'assessore Cerullo ai microfoni di Sei Tv! Un certificato che, a quanto pare, l'assessore allo sport contava di ottenere a stretto giro di posta per far giocare i playoff alla Battipagliese davanti ai propri sostenitori e che, a due settimane dall'inizio della post season del campionato di Prima Categoria, non è ancora arrivato...
A questo punto è lecito farsi delle domande:
Cosa occorrere alla struttura per renderla fruibile al pubblico? Quanto tempo ci vuole per renderla tale? A quanto ammontano le spese da sostenere che dovrà sborsare il comune? Perché in un anno non si è prodotto e fatto nulla in merito?
C'è il serio rischio che la Battipagliese, anche per l'inizio della stagione 2023/2024, troverà il Pastena inagibile e chiuso al pubblico, anche in considerazione dei tempi per effettuare i lavori (ammesso che nel frattempo si individuino gli interventi da realizzare e vengono tempestivamente iniziati) e della immancabile burocrazia.
Dopo tutto, basta vedere al Sant'Anna, per il quale si attende la convocazione per la firma del contratto da oramai fine febbraio...
Eppure basterebbe avere uno stadio a norma per consentire il pacifico afflusso degli sportivi battipagliesi, senza che un qualsiasi questore possa avere qualcosa da eccepire!
Per concludere, una domanda "oziosa": a chi giova che il Pastena resti inagibile?

Paolo De Vita

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