La conquista della Coppa Campania è merito di chiunque, quest'anno, ha fatto parte, a vario titolo, dell'entourage della Battipagliese.
Tutti, indistintamente, hanno il diritto di sentirsi protagonisti di questo successo: da chi è sceso in campo, fino a chi resta sconosciuto alle cronache che riguardano le zebrette, pur facendo attivamente parte del 'giro' bianconero.
Precisato ciò, dovete consentirci di consegnare alla memoria collettiva, uno dei momenti più iconici ed emozionanti del post gara con la Rinascita Alvignanese: il capitano della Battipagliese, Antonio Magliano, che alza la coppa appena conquiatata!
Ed è proprio al capitano delle zebrette abbiamo lasciato via libera affinché ci rendesse partecipi di tutte le emozioni scaturite nella finale di Coppa Campania e, più in generale, della stagione appena, trionfalmente, conclusasi.
Ovviamente capitan Magliano, proprio come accade in campo, anche in questa circostanza, non ha deluso le aspettative!
Leggetelo, ne vale la pena!
Iniziamo dal momento clou: la Coppa Campania issata al cielo!
"Che dire... quando ho alzato la coppa è stato davvero un momento bellissimo! Un'emozione unica. Io non esterno le mie emozioni molto facilmente ma, sarà stata l'età, la fascia di capitano, la maglia della Battipagliese... questa è stata una delle vittorie più belle della mia carriera e, veramente, sono contento, contento, contento!"
Il cammino in coppa proseguito di pari passo con il campionato. Purtroppo con esiti differenti!
"Questo doppio cammino coppa - campionato non è stato facile, anche perché non avevamo una rosa così ampia, quindi spesso hanno giocato gli stessi giocatori in entrambe le competizioni. Questa situazione ci ha portato a perdere qualche punto in campionato, fove diamo stato un po' sfortunati, ma la coppa ci ha ripagato di tutto. Una coppa che abbiamo meritato, perché negli scontri diretti con le squadre di rango che abbiamo incontrato non abbiamo mai perso, questo - evidenzia capitan Magliano - vale anche per il campionato. Questa coppa ci ripaga della mancata promozione.
Riguardo alla finale con la Rinascita Alvignanese, è stata una partita stradominata. Il primo tempo poteva finire tranquillamente 3-0 per noi. I nostri avversari hanno mancato una clamorosa occasione da rete all'ultimo secondo, è vero, ma il pareggio sarebbe stato una beffa che non meritavamo di subire".
Capitolo ringraziamenti: si inizia dai tifosi!
"Vorrei ringraziare questi tifosi meravigliosi. Trecento persone, a Sant'Anastasia, sotto una pioggia battente, non è da tutti, per giunta in Prima Categoria! Ragione per cui, spero che questo successo sia solo il primo passo verso traguardi sempre crescenti che questa tifoseria merita".
Si prosegue con lo staff tecnico...
"I miei ringraziamenti - prosegue il capitano delle zebrette - vanno al mister Mastrangelo e al suo staff: Cirillo e Vitale. Sono aubentrati a stagione iniziata ma con passione e, soprattutto, professionalità, ci hanno portato molto vicini a un doppio traguardo. Non dobbiamo, infatti, dimenticare che mister Mastrangelo in 21 gare alla guida di questa squadra ha perso solo una volta, in occasione di quella partita balorda col Faraone, che mi è costata una notte insonne!".
Si passa alla dirigenza!
"Mi auguro che questa società si tolga le soddisfazioni che merita, perché, oltre ad essere formata da un gruppo di amici, e questo si vede, sono anche delle persone per bene. A noi calciatori non hanno fatto mancare mai nulla ma, sopratutto, ci hanno trattati con grande umanità e affetto, facendoci sentire sempre la loro vicinanza"
Immancabile un pensiero per l'eterno Peppe Cesaro.
"Il mio grazie va a Peppe Tatta', che ci ha trattato davvero come figli. Ci ha coccolato in tutto e per tutto. Andavi al campo e già sapevi di avere a disposizione tutto ciò che ti serviva. Con lui è sembrato di fare calcio professionistico! È stato bello avergli regalato un'altra soddisfazione con questa maglia, a lui che se n'era già tolte tante. E noi gliene abbiamo regalato un'altra!"
Per non dimenticare i compagni di una stagione!
"Poi la squadra! Fare il capitano della Battipagliese è bello - afferma Magliano - ma farlo con questa squadra lo è stato ancor di più! Oltre ai ragazzi che già conoscevo, come quelli di Battipaglia, ho conoscito persone nuove che, certamente, porterò con me per il resto della vita. Sono ragazzi umanamente eccezionali.
A tutti loro voglio dire che li voglio bene e sono stato onorato di essere stato il loro capitano!"
Il finale da tutto il senso dello spessore dell'uomo Antonio Magliano!
"Vorrei concludere questo intervento dedicando questo trofeo a me stesso, perché me lo sono davvero sudato negli anni!
Fino ai miei 20 anni ero fermamente intenzionato a fare il calciatore professionista. Per varie vicissitudini, indipendentemente dalle responsabilità sulle quali, oggi, non mi interessa più neppure soffermarmi, non ci sono riuscito...
A quel punto, per me una categoria valeva l'altra. Sapevo, comunque, che alla fine qualcosa mi sarebbe stato restituito, e ieri mi è ritornato indietro tutto... Non si tratta certamente della Coppa Campioni ma per me ha tanto, tanto valore!"
Chapeau capitano!
Paolo De Vita