Il nuovo trainer della Battipagliese, Jury Calabrese, si è concesso ai taccuini di Spunti&Appunti. Spazio, quindi, alle sue dichiarazioni. Tuttaltro che banali anzi, illuminanti per stampa e tifosi battipagliesi!
È passato qualche giorno della tua ufficializzazione a nuovo tecnico della Battipagliese, che tipo di riscontri hai avuto tra addetti ai lavori, tifosi, sportivi e semplici simpatizzanti della Battipagliese?
"Riscontri solo positivi - afferma soddisfatto il neo tecnico delle zebrette. - Non appena è uscita la notizia, sono stato subbissato da telefonate, messaggi e whatsapp di congratulazioni. Dopo tutto - sottolinea Calabrese - è risaputa la mia fede bianconera, come squadra del cuore e perché questi è il club nel quale ho speso gran parte della mia carriera da allenatore".
Oltre a essere un allenatore sei anche, e soprattutto, un legale perfettamente inserito nel mondo del calcio che conta. Cosa ti senti di dire, in assoluta sincerità, ai tifosi riguardo alla possibile acquisizione del titolo sportivo della Sarnese?
"La società sta lavorando alacremente tanto nel tentativo di rilevare un titolo sportivo tra quelli disponibili quanto nel presentare la domanda di ripescaggio in Promozione. L'approdo in questa categoria, già da quest'anno, ci aiuterebbe ad avvicinare questo storico vessillo ai campionati che più gli competono in vista del suo centenario. Per quanto riguarda il titolo della Sarnese, noi ci siamo, ma sappiamo anche - evidenzia Jury Calabrese - di non essere l'unica società del Salernitano interessata ad acquistarlo. Quindi attendiamo il nostro turno per sederci al tavolo delle trattative. Il patron Corrado è già in contatto con la dirigenza uscente della Sarnese"
L'attuale settore giovanile della Battipagliese può, per quantità e qualità, far fronte alle necessità della prima squadra in caso dovesse giocare in Promozione o bisognerà cercare gli Under che serviranno altrove?
"Il nostro vivaio è il fiore all'occhiello di questa società. Merito del responsabile, mister Tarcinale, che ha fatto un ottimo lavoro. A stretto giro - auspica Calabrese - la nostra prima squadra sarà potenziata da tantissimi ragazzi provenienti dal nostro vivaio, proprio com'è nei nostri propositi, che prevedono il ringiovanimento dei ranghi per dare continuità al progetto nel tempo. Nel caso dovessimo disputare il campionato di Promozione punteremo sui nostri ragazzi e, solo nel caso, ci giarderemo anche intorno".
Magliano lo hai fatto esordire tu in serie D. Nonostante gli 'anta', il nome del capitano delle zebrette è sul tuo taccuino, semmai assieme a quelli di Paciello, Discepolo, Mancino, Santese?
"Per Magliano, la Battipagliese è casa sua! Sarà lui a comunicarci se vuole giocare un altro anno, altrimenti la società avrà certamente per lui un ruolo da dirigente. Il capitano - ribadisce mister Calabrese - è una risorsa di questa Battipagliese e non dobbiamo rinunciarci! Per quanto riguarda, invece, gli altri giocatori, che rappresentano una base importante su cui costruire la nuova squadra, parlerò con ognuno di loro anche per capire le loro intenzioni".
Con il Pastena ancora off limits per il pubblico e, con i nuovi lavori del PICS in programma a breve, anche per gli atleti, la Battipagliese deve trovare, nell'immediato, un campo di gioco dove allenarsi e giocare gli incontri casalinghi.
"Non conosco la situazione del Pastena - premette Calabrese - quello che posso dire è che la Battipagliese ha la necessità di trovare un campo di gioco che sia un punto di riferimento per la squadra e i tifosi, poiché non si può pensare di iniziare la stagione senza avere la certezza di un campo dove giocare ed allenarsi. In quest'ottica - prosegue il trainer delle zebrette - la dirigenza parteciperà al bando per il campo di Macchia. A Montecorvino Pugliano, invece, segnatamente a Santa Tecla per la precisione, dai primi di agosto effettueremo il ritiro precampionato. È un posto che conosco bene per esserci stato con le squadre giovanili della Battipagliese per tanti anni. Quindi sul tavolo ci sono due opzioni: Macchia e Santa Tecla. Poi, quando il Pastena tornerà disponibile, torneremo lì a giocare".
A proposito dei tifosi, in conclusione, cosa ti senti di dire loro?
"I tifosi sono il nostro dodicesimo uomo in campo. Più ci stanno vicino e più ci fa piacere. Con loro al nostro fianco ci sentiremo ancora più forti e ci toglieremo soddisfazioni importanti!"
Paolo De Vita