La notizia più importante del match d'esordio della Battipagliese nel campionato di Promozione, più che la partita in sé (vinta in surplasse dalle zebrette con una rete di Natella e un triplice Santese ai danni di un impalpabile San Valentino) è stata l'apertura al pubblico per 200 fortunatissimi spettatori!
Ai duecento motivatissimi tifosi delle zebrette che, seguendo le indicazioni dell'ufficio stampa, si sono tempestivamente aggiudicati il prezioso tiket gratuito, consigliamo di conservarlo come una reliquia poichè, a suo modo, tra qualche anno, sarà un pezzo da collezione!
L'ultima volta che la Battipagliese ha giocato un match casalingo a Battipaglia a porte aperte risale al 29 aprile 2022, penultima giornata del campionato di II Categoria 2021-22 quando, in seguito al 6-0 rifilato al Caggiano e al concomitante pareggio della terza incomoda Quadrivio, i pochi intimi sugli spalti festeggiarono con i ragazzi del duo Adriano Lerro (presidente) e Fiorello Lerro (allenatore), l'inattesa promozione matematica.
Quell'anno il terreno di gioco casalingo di capitan Falcone e compagni era il Sant'Anna.
Al Pastena, a porte aperte, le zebrette giocarono l'ultima volta nel turno successivo di quella stessa stagione, ospiti dell'Atletico Battipaglia.
"Tecnicamente", invece, la Battipagliese ha giocato, in qualità di squadra padrona di casa, la sua ultima partita a porte aperte al Pastena nel campionato di Eccellenza 2019/20.
Era il sabato del 22 febbraio 2020 quando, una Battipagliese imbottita di giovanissimi, perse rovinosamente contro il Sant'Agnello.
Due settimane dopo, il torneo fu anticipatamente chiuso per il lockdown.
Ordunque, cosa ha permesso in extremis (la dirigenza bianconera lo ha saputo solo alle ore 19 di venerdì) ai ragazzi di mister Calabrese di affrontare il San Valentino davanti ad almeno 200 persone?
Appunto, un'ordinanza sindacale emessa dalla prima cittadina di Battipaglia che, sotto la sua responsabilità, ha consentito un accesso minimo di pubblico allo stadio Pastena.
Tutto questo per ovviare alla oramai cronica mancanza del celeberrimo certificato di agibilità per pubblico spettacolo, e per non esacerbare ulteriormente gli animi della tifoseria e quelli, apparentemente più timidi, del club bianconero, dal momento del suo insediamento alle prese con un problema che solo l'amministrazione comunale può e deve risolvere definitivamente.
Insomma, dopo tante promesse puntualmente disattese, la Giunta Francese ha finalmente fatto qualcosa di concreto per il calcio a Battipaglia!
A quanto ci è dato sapere, l'ordinanza sindacale riguarderà anche le successive tre gare interne delle zebrette e poi, da novembre, l'ottenimento del certificato di agibilità (almeno questi sono i tempi trapelati da Palazzo di Città) porterà all'apertura delle gradinate per un massimo di 2000 spettatori.
Chissà, la sindaca Francese avrebbe potuto firmare la stessa ordinanza anche l'anno scorso così da ovviare, almeno in parte, alle traversie alle quali ha costretto il sodalizio bianconero, e non solo ora, redigendola in coincidenza con i programmati lavori alla pista di atletica che, solo una volta ultimati potrebbero, in qualche modo, agevolare anche l'ottenimento dell'agibilità dell'impianto (propedeutico a quello della pista stessa).
Ad ogni modo, l'apertura degli spalti a 200 tifosi non è sufficiente a soddisfare le richieste della tifoseria battipagliese e neppure può consentire un minimo di "ristoro" al club, che già non ha potuto lanciare la tessera del tifoso e ora dovrà organizzarsi al meglio per la distribuzione dei 200 biglietti necessariamente gratuiti.
Insomma, più di un tifoso è destinato a restare scontento domenica dopo domenica, poiché un numero così esiguo di tagliandi scoraggia più d'uno a dargli la caccia.
Insomma, i tempi non sono ancora maturi per cercare di avvicinare almeno i più giovani alla squadra della propria città.
Se ne riparlerà più in là, forse.
Per chi resterà fuori dai cancelli del Pastena c'è sempre la diretta Facebook del premiato duo Lagana' - Sole, frutto dell'ennesimo sforzo del sodalizio del presidente Boffa!
Paolo De Vita