Battipagliese, 40 anni fa si festeggiava l'approdo in Interregionale!

 

La promozione tanto attesa e sfuggita per anni, quella in Interregionale, arrivò sul campo, il prestigioso San Paolo di Napoli (oggi "Diego Armando Maradona"), giovedì 14 giugno 1984, però a festeggiarla sul prato verde non fu la Battipagliese, ma il CasalnuovoAversa, vincitore sul Cicciano, nella terza, e ultima, gara di spareggio.
E la Battipagliese? La squadra, allora diretta da mister Giovanni Formicola, aveva già disputato le due gare in calendario, ottenendo altrettanti pareggi a reti bianche con le squadre succitate, ed era spettatrice interessata dell'ultimo scontro diretto che, se avesse avuto una vincitrice, avrebbe promosso anche le zebrette nella serie superiore!
Ma forse è utile fare un passo indietro per comprendere le tematiche del tempo: siamo nel campionato di Promozione 1983-84 (il massimo campionato regionale, l'Eccellenza sarebbe arrivata solo nel 1992), in Campania organizzato in 3 gironi ma con sole 2 promozioni in Interregionale (la V categoria del calcio dell'epoca, dopo i campionati professionistici di serie A, B, C1 e C2), e le squadre vincitrici dei rispettivi gironi furono, appunto: CasalnuovoAversa, Cicciano e Battipagliese.
Le tre squadre si erano già precedentemente affrontate negli spareggi disputati tra Nocera e Napoli, non andando oltre al risultato di parità (si videro due gol, uno per parte, solo in CasalnuovoAversa - Battipagliese, con Matteo Citro che, con un provvidenziale stacco di... nuca, replicò alla rete iniziale degli avversari) e, quindi, si disputò un altro turno di spareggi, terminato il quale, in caso di ulteriore equilibrio in classifica, si sarebbe passati al sorteggio per stabilire le due squadre promosse!
A scongiurare questa eventualità ci pensò il calciatore Aceto, il libero della compagine casertana, che ruppe l'equilibrio della sfida decisiva col Cicciano, determinanando la vittoria e, con essa, la promozione in Interregionale della sua squadra e... della Battipagliese!
Una promozione sui generis, quindi, per come arrivò, ma assolutamente meritata per la Battipagliese edizione 1983-84, costruita dal presidente, l'imprenditore edile Giuseppe Pastena, appositamente per vincere.
E, in effetti, la Battipagliese, sotto l'esperta guida di mister Formicola, iniziò con lo stravincere il girone C, che archivio' matematicamente con ben 5 giornate d'anticipo, per poi chiudere in classifica con ben 12 punti di vantaggio sulla vice capolista Bertoni del compianto presidente Damiano La Brocca.
La squadra bianconera si strutturava sul portiere D'Elia, i terzini Cincotti e Petrillo, il libero Belotti e lo stopper e capitano Califano in difesa; a centrocampo operavano il mediano Tulino, la mezz'ala Gioia, l'ala destra Federico Margiotta e il regista Vinci; in attacco, infine, al centravanti Citro si affiancava uno tra Fiorillo e Saturno.
Un undici forte anche degli innesti del difensore Palese, del jolly Vitale, dell'ala Orlando e dei giovanissimi centrocampisti Balzano e Lardo.
La difesa era un bunker inviolabile, come dimostrano gli 803' di imbattibilita della porta battipagliese, Califano era un marcatore senza macchia, Petrillo un elegante terzino fluidificante, Cincotti un implacabile difensore sulla seconda punta, Belotti un libero già in chiave moderna: ultimo difensore e anche primo regista, quello più avanzato era il dinoccolato ed esperto Vinci. In sua assenza, il debuttante Lardo interpretava il ruolo senza remore alcuna. Altro cervello di centrocampo era Gioia; il figlio d'arte Margiotta, invece, era l'inesauribile freccia laterale. Di tante bocche di fuoco si serviva implacabilmente Citro - gol, il bomber per eccellenza degli anni 80 del calcio battipagliese.
I bianconeri erano la squadra da battere anche negli spareggi, ma non riuscirono mai ad imporsi negli scontri diretti, lasciando, come abbiamo visto, al CasalnuovoAversa l'incombenza di aggiudicarsi un posto in Interregionale per sé e per le zebrette.
Poi ai casertani la promozione fu revicata per tentativo di illecito... ma questa è un'altra storia, che a noi non interessa, perché l'unica cosa che conta e che conto' soprattutto all'epoca, viste le precedenti e cocenti delusioni, fu il ritorno delle zebrette, dopo ben 11 anni, in un campionato nazionale, seppur dilettantistico, e pazienza se quello che resta uno degli squadroni di tutta la storia delle zebrette non spadroneggio' anche negli spareggi.

Questo è l'organico completo della Battipagliese 1983-84:
Portieri: Battista, Costantino, D'Elia.
Difensori: Belotti, Califano, Cincotti, Palese, Petrillo, Vitale.
Centrocampisti: Balzano, Gioia, Lardo, Marcellino, Margiotta, Orlando, Tulino, Vinci.
Attaccanti: Citro, Fiorillo, Saturno, Ventriglia.

Paolo De Vita

 

Pin It

Aggiungi commento

Ogni commento, prima di essere pubblicato sarà sottoposto ad approvazione da parte dei moderatori.


Codice di sicurezza
Aggiorna