Manca meno di una settimana al ritiro precampionato della Battipagliese edizione 2024-25, e la dirigenza bianconera è impegnata su almeno due fronti: uno è il mercato con l'ufficializzazione degli ultimi acquisti (in ballo ci sono gli ingaggi di uno tra gli attaccanti Rekik e Gibba, oltre alla riconferma di Santese), l'altro riguarda, invece, il reperimento di un terreno di gioco per effettuare gli allenamenti.
Il problema si è posto non appena la dirigenza battipagliese ha rimediato un diniego all'utilizzo del campo di Santa Tecla, già impegnato da altre squadre, così come quello di Pontecagnano.
L'alternativa sarebbe il Pastena, dove è possibile allenarsi e anche giocare gare ufficiali ma, come sappiamo, rigorosamente a porte chiuse, per via dell'inagibilita' degli spalti derivante dalla mancanza, da 5 anni a questa parte, del certificato per il pubblico spettacolo.
Le remore, però, sono legate alle condizioni, tutt'altro che impeccabili, nelle quali versa il terreno in erba sintetica e, per questo, si teme per l'incolumità fisica dei giocatori.
Altre alternative non sembrano esserci, poichè a Macchia, lo stadio "Provenza" gestito dal club battipagliese, è ancora oggetto dei lavori per la realizzazione della pista di atletica (vedi foto) che, di certo, non termineranno, come preventivato, l'imminente 31 luglio, non fosse altro perché la pista non è stata ancora "srotolata" sul terreno.
A quanto pare, il "Provenza" riaprirà non prima di ottobre.
Per quanto riguarda, infine, il Sant'Anna, i tempi (ottimistici) per la riapertura sono previsti per marzo prossimo ma, molto certamente, aspetteremo invano, perchè i ritardi del restyling dello storico impianto cittadino, ripartiti (si fa per dire!) lo scorso maggio, sono sotto gli occhi di tutti.
Quindi, a conti fatti, il club di patron Corrado farebbe bene ad attivarsi per tempo, non solo per la preparazione estiva, perche a settembre, quando inizierà il campionato di Eccellenza, lo stadio Pastena inesorabilmente non sarà aperto al pubblico e il campo di Macchia non sarà ancora disponibile, e la Battipagliese dovrà avere uno stadio dove giocare le gare "casalinghe", possibilmente davanti ai propri tifosi.
Paolo De Vita
