Domenica scorsa ha fatto molto discutere la decisione dell’arbitro Moser di Trento che, al 70’ di gioco, ha sospeso la partita Faiano – Battipagliese per il forte vento. La qual cosa comporta l’annullamento dell’incontro che si stava disputando a Giffoni Sei Casali e la ripetizione del match ripartendo dal primo minuto di gioco, con buona pace degli attori in campo, in particolar modo dei giocatori della Battipagliese (nella foto di Gerardo Di Franco) che stavano conducendo in vantaggio per 3-2. Per quanto riguarda la storia della Battipagliese, prossima, in questo 2019, a toccare i 90 anni, non ci sono interruzioni dovute al “fattore” vento, per quanto, questo evento atmosferico ha, in realtà, compromesso una vittoria casalinga delle zebrette, nel lontano torneo di Promozione 1957-58. Alla nona giornata, disputata l’uno dicembre 1957, i battipagliesi guidati in panchina da Guglielmo Francese, si imposero al Sant’Anna sull’accreditata Turris per 3-1, grazie alle reti di Rosa, D’Avino e Fico, ma la società corallina fece ricorso perché, al suo dire, il vento aveva condizionato l’esito del match. Una tesi che fu accolta dal Giudice Sportivo che annullò l’incontro e ne ordinò la ripetizione. La gara fu rigiuocata il 13 febbraio 1958 e si concluse sull’1-1 (rete bianconera di Parmigiano). Come se non bastasse, la Turris presentò un nuovo ricorso, questa volta per la presunta posizione irregolare di un giocatore delle zebrette che, però, non fu accolto dal Giudice Sportivo. La Battipagliese si “vendicò” nel girone di ritorno violando lo stadio torrese e impedendo, di fatto, la promozione della Turris in serie D! Un altro evento meteorologico che costò i due punti in palio alla Battipagliese si verificò nella stagione 1959-60. Sul campo della Moca Salerno finì 3-2 per i bianconeri, grazie a una doppietta di Braca e a un gol di Adesso, sennonché il Giudice Sportivo ordinò la ripetizione del match, poiché la pioggia caduta quel giorno (era il 24 aprile 1960) su Salerno aveva cancellato le righe del campo di gioco. Il recupero fu stabilito per il 12 giugno, cioè a più di un mese dalla fine del campionato. La Battipagliese rinunciò a presentarsi e, oltre alla sconfitta a tavolino, si vedi comminato anche un punto di penalità. Poca cosa: poiché le zebrette comunque non persero la quarta posizione della graduatoria. Arrivando a giorni più recenti (campionato di serie D 2002-03), la sfida con la Casertana, in programma sul campo neutro di Potenza, neppure iniziò a causa della neve che imbiancò il capoluogo lucano e, alla fine, fu giocata al Pinto di Caserta, che nel frattempo aveva scontato la squalifica. L’ultimo Amarcord sul tema, ci rimanda al lontanissimo 1927. Battipaglia (inteso come Municipio) e la Battipagliese ancora non esistevano, ma c’era la Virtus Turco Battipaglia impegnata nel campionato ULIC di Salerno. Ebbene, il 30 gennaio 1927, la sfida casalinga contro la Libertas Allievi Salerno non fu portata a termine poiché, a 10’ dalla fine, i giocatori della Virtus scoprirono che alcuni elementi della squadra avversaria erano sprovvisti dell’indispensabile tesserino di riconoscimento e la gara fu sospesa. Quella partita si stava già trascinando nell’oscurità, poiché era stata interrotta per mezzora già dopo 5’ di gioco per riparare l’unico pallone disponibile, nel frattempo divenuto inutilizzabile! Per la cronaca, l’incontro non fu mai più rigiuocato, poiché i salernitani dettero forfait il giorno stabilito per la sua ripetizione.
Paolo De Vita