La notizia era nell'aria già da alcune settimane, cioè da quando Raniero Di Cunzolo ha iniziato ad allenarsi con la Battipagliese. Poche ore fa l'annuncio ufficiale del suo tesseramento, il terzo della sua carriera con le zebrette. Il primo, nella stagione '97-98, che segnò il ritorno in C1 degli uomini di Chiancone si interruppe per via del suo passaggio al Carpi durante il mercato autunnale; il secondo, nel 2004-05, ebbe vita breve per difficoltà di natura societaria. Ora, ed è l'auspicio di tutti, la speranza è che il "matrimonio" tra il veterano e la neonata Battipagliese giunga felicemente a conclusione. La promozione in Prima Categoria passa anche attraverso il contributo di calciatori dell'esperienza del terzino sinistro di Battipaglia, che abbiamo intervistato.
Ritorni in campo a 52 anni per dare una mano alla squadra della tua città! Cosa ti ha spinto a riprendere l'attività agonistica? "Sicuramente l'amore per il calcio e dei colori bianconeri, in particolar modo. Porto sempre nel cuore questa casacca e la mia città, per questo, con molta umiltà, voglio dare, nei limiti delle mie possibilità, un contributo di esperienza al mister e ai suoi ragazzi affinché la Battipagliese vinca questo campionato che resta il suo unico obiettivo"
Ti stai allenando con la squadra da alcune settimane, che impressioni hai ricevuto dei tuoi nuovi compagni e dell'allenatore? "Le impressioni non possono che essere positive su tutti i fronti - sentenzia convinto Di Cunzolo -, Mister Lerro è l'uomo giusto, al posto giusto e al momento giusto! Un allenatore che conosce meglio di ogni altro queste categorie arriva ad hoc per il rilancio della Battipagliese, per me è un piacere ritornare a lavorare con Lerro. La squadra, invece, l'ho vista all'opera nelle ultime due amichevoli e mi ha subito destato una buona impressione per via del suo potenziale. Ha grandi margini di miglioramento che certamente toccherà durante la stagione".
Quali pensi possano essere le insidie che nasconde un campionato come quello di II Categoria per la Battipagliese e per un veterano come te? "Primo tra tutti il nome e il blasone che la Battipagliese si porta dietro. Ci attenderanno su ogni campo e in ogni turno di campionato, perché per chiunque superare la Battipagliese sarà motivo di grandissimo orgoglio. Di questo, noi giocatori dovremmo tenere debitamente conto perché non dovremmo mai tirarci indietro. La chiave di tutto - spiega Di Cunzolo - dovrà essere la consapevolezza dei nostri mezzi perché, una volta che saremo davvero consapevoli del nostro valore non ce ne sarà per nessuno. Per quanto mi riguarda, invece, sono già calato mentalmente in questa nuova esperienza, ma mi occorre ancora qualche allenamento per essere nelle condizioni di aiutare la squadra in mezzo al campo".
Domenica il campionato di II Categoria della Battipagliese inizia con l'insidiosa trasferta di Campagna. A quanto ci pare di capire non sarai della partita. "Potrei, tuttalpiù, disputare qualche scampolo di gara. Mi sono aggregato alla squadra solo a preparazione iniziata e non penso proprio di avere l'intera partita nelle gambe; mi servono altre sedute di allenamento prima di scendere in campo dall'inizio. Io a questa maglia ci tengo davvero - ribadisce Di Cunzolo - e non voglio in alcun modo essere un peso per i miei compagni di squadra".
Sei alla tua terza esperienza con la Battipagliese, confidi che questa possa essere portata a termine con successo, per te e la squadra? "Sono molto fiducioso, perché vivendo lo spogliatoio da almeno tre settimane ho potuto apprezzare le qualità di mister Lerro e dei suoi ragazzi. Sono quindi convinto che la spunteremo, e questa squadra contribuirà a riportare la Battipagliese sui palcoscenici che più le competono. Ce la faremo anche con l'aiuto dei nostri tifosi, che saranno per noi il classico dodicesimo uomo in campo. Come calciatore e come tifoso - chiosa Raniero Di Cunzolo - auspico la pronta risalita delle zebrette. Perché questa, ed è bene che tutti quanti lo sappiano, è la Battipagliese, la prima squadra cittadina".
Paolo De Vita
