Francesca Nolè deve essere la tipica ragazza che non le manda a dire, a meno a giudicare dalle sue dichiarazioni immediatamente successive al vittorioso match di gara1 di finale promozione ai danni della Città dei Gigli Nola per 3-0. “Vincere la prima gara in casa ci consente di guadagnare un minimo di vantaggio sulle nostre rivali in vista di gara2, anche se devo ammettere che una bellissima prestazione non c’è stata né da parte nostra e neppure da parte loro – puntualizza Nolè -. Devo, infatti, rimarcate che le nostre avversarie ci hanno regatato la partita rendendoci la vita facile. Al termine della finale di Coppa Campania che noi vincemmo proprio ai loro danni, ammisero di averci regatato quella finale – ricorda Nolè -. Adesso tocca a me dirlo: Nola ci ha regalato anche questa vittoria, perché noi non abbiamo fatto chissà quali grandi sforzi per chiuderla per 3-0 a nostro vantaggio. Questa, perlomeno, è la mia opinione”. Avete giocato in un PalaPuglisi stracolmo. “L’unica nota positiva di questa partita è che ho visto questo palazzetto, nel quale gioco da due anni, finalmente pieno. E’ stato ribadito il tutto esaurito della finale di Coppa Campania, la qual cosa non può che darci una carica in più in vista di gara2”. Questa, contando anche le gare di coppa, è la 34esima vittoria consecutiva stagionale. “Leggevo sui giornali che in giro c’è qualche altra squadra imbattuta. Noi ci teniamo a mantenere questo primato. C’è ancora un’altra partita, speriamo l’ultima, oppure dovremmo prolungare la serie a gara3. Solo allora ti saprò dire quale sarà la squadra che ha conservato l’imbattibilità”, chiude sorniona la posto quattro dell’Allianceinsay Battipaglia.
A Marianna Santangelo, libero dell’Allianceinsay Battipaglia, è affidata, invece, l’analisi un più tecnica della vittoriosa gara ai danni del Nola. “Siamo state brave fin dall’inizio a crederci. Abbiamo tenuto sempre alto il livello della battuta e loro sono andate immediatamente in difficoltà in ricezione. L’aver potuto giocare la partita come ci eravamo prefisse di fare ha facilitato ancor di più il nostro compito”. L’unico appunto che vi si può muovere è che ci avete impiegato un po’ tropo a chiudere il primo set, che pure avete condotto con un largo margine di punti. “Questo è’ vero – ammette Santangelo -, in quel frangente siamo calate. Forse perché eravamo avanti di tanti punti e ci siamo un po’ adagiate mentalmente. Abbiamo perso quella cattiveria che ha caratterizza atro il nostro avvio di gara e questo ci ha portato a subire molti punti consecutivi, però poi abbiamo ripreso di nuovo in mano le redini del match e non c’è stata più storia”.
Giovanni Salerno
